Corriere del Veneto (Padova e Rovigo)

Samira, tracce biologiche in un casolare vicino al fiume

Nuovi esami dei Ris, convocato il legale di Mohamed

- A.pist.

Quattordic­i tracce biologiche repertate a inizio novembre a Stanghella nei pressi del fiume Gorzone. A individuar­le sono stati gli inquirenti proprio dove Mohamed Barbri avrebbe trascorso più di tre ore la notte tra il 21 e il 22 ottobre, a meno di un giorno dalla scomparsa della moglie Samira El Attar. Ieri mattina sono proseguiti a Parma, nella caserma dei Ris dei carabinier­i, alla presenza dell’avvocato Daniele Pizzi, difensore del marocchino di 40 anni accusato di aver ucciso la donna di 43 anni e di averne occultato il cadavere, gli accertamen­ti su quanto hanno campionato in questi mesi i militari del comando provincial­e di Padova durante i vari sopralluog­hi. Le 14 tracce sono state rinvenute su un rubinetto, su una fontanella e su un cancello di una cascina abbandonat­a a poca distanza dal corso d’acqua dove si erano concentrat­e le ricerche del cadavere. Sono stati poi analizzati due stivaletti di gomma e un paio di scarpe trovati nella stessa zona dove l’applicazio­ne di Google Maps installata sul cellulare dell’indagato indica che Mohamed sia rimasto tra le 3.59 e le 7 di quella mattina. Il luminol aveva segnalato ipotetiche tracce di sangue: ieri gli accertamen­ti tecnici non ripetibili hanno escluso si tratti di sostanza ematica e ora servirà un particolar­e esame per estrapolar­e il dna e chiarire se appartenga o meno a Samira. «Oltre a questo sono stati analizzati anche il braccialet­to, lo stivaletto e il portachiav­i ritrovati dal mio assistito nei giorni successivi lungo la Statale 16 - spiega l’avvocato Pizzi - da un esame sommario non è stata rinvenuta alcuna presenza di sangue. Se ci sono campioni biologici riferibili alla donna nei pressi del Gorzone e del casolare abbandonat­o si saprà nei prossimi giorni».

Mohamed è stato arrestato lunedì a Madrid dopo che era scappato dalla sua abitazione di Stanghella la mattina di Capodanno. «Io l’ho sentito solo qualche minuto dopo il fermo, poi non sono più riuscito a contattarl­o - assicura il legalesui tempi di rientro in Italia non ho certezze. In media, se lui non si oppone, ci vogliono 7 giorni quindi potrebbe arrivare già lunedì. Io gli consiglio di accettare di tornare in Italia e di parlare con le autorità che indagano». Intanto tra le molteplici testimonia­nze emerse nelle ultime ore la più significat­iva è quella di un’amica di Samira, che ha raccontato come il marocchino qualche giorno prima della scomparsa della consorte avesse litigato pesantemen­te per un post su Facebook scritto dalla moglie. Per celebrare il compleanno del suo ex datore di lavoro Samira infatti ha digitato sulla bacheca dell’uomo «Tantissimi auguri a mio amore», una frase che avrebbe fatto infuriare Mohamed e alimentato la sua gelosia che è uno dei moventi del presunto omicidio.

 ??  ?? Scomparsa Samira El Attar scomparsa da ottobre a Stanghella Il marito è stato arrestato a Madrid e ora dovrà essere estradato
Scomparsa Samira El Attar scomparsa da ottobre a Stanghella Il marito è stato arrestato a Madrid e ora dovrà essere estradato

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