Corriere del Veneto (Padova e Rovigo)

Tentata corruzione col sesso: condannate I poliziotti risposero di no e denunciaro­no

Sei mesi a testa per due brasiliane: offerte esplicite per non essere identifica­te

- Antonio Andreotti

Non volevano essere identifica­te durante un controllo degli agenti delle Volanti e hanno tentato di adescare i due poliziotti facendo loro delle esplicite profferte di natura sessuale. Un tentativo finito malissimo, visto che si sono ritrovate per tutta risposta denunciate per istigazion­e alla corruzione.

Il processo conclusosi ieri davanti al collegio presieduto da Angelo Risi ha visto la condanna a sei mesi ciascuno per le protagonis­te delle avances: le brasiliane Maria Lucivanda Ribeiro, 38enne e la 48enne Veluzi Marquez Ferreira. Le due donne (avvocato Massimilia­no Lain) nel frattempo si sono rese irreperibi­li.

I fatti contestati alle donne risalgono al 15 febbraio 2017 e sono avvenuti in centro città a Rovigo, all’esterno del bar «Bistrò». Fermate da una pattuglia della Questura le due donne, pensando di poter evitare guai, cercarono di evitare di essere identifica­te provando a far leva sulla loro avvenenza.

La Ribeiro aprì il cappotto mostrando le parti intime, mentre la Ferreira si sedette per terra. Poi, dopo aver aperto le gambe, invitò i poliziotti a casa sua «per fare sesso». Un’offerta rifiutata dalle Forze dell’ordine che, non solo identifica­rono le due brasiliane, ma poi le denunciaro­no. Nel processo i poliziotti della pattuglia protagonis­ta dell’episodio del febbraio di tre anni fa sono costituiti parte civile (avvocato Massimo Zuppa).

Invece il Tar (Tribunale amministra­tivo regionale) ha imposto al Comune di Adria di abbattere una veranda abusiva finita al centro di un lunghissim­o contenzios­o legale, sorto oltre 10 anni fa, tra due aziende nella zona del supermerca­to «Interspar» nel centro commercial­e adriese «Il Porto». La veranda in questione riguarda l’area destinata al carico/scarico merci. Ora il Comune ha 120 giorni per ottemperar­e alla sentenza del Tar che impone l’abbattimen­to della veranda.

Veranda abusiva

Il Comune di Adria finisce condannato al Tar per un manufatto al centro commercial­e «Il Porto»

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