Corriere del Veneto (Padova e Rovigo)
L’usl: ambulanze «privatizzate», così un servizio migliore
Soddisfatto del lavoro svolto dal servizio per le emergenze sul territorio ai cittadini il direttore generale dell’usl 5 Antonio Compostella. «Nel 2019 effettuate circa 110 mila prestazioni — spiega — La nostra scelta è stata di esternalizzare tutti i mezzi di soccorso, per avere autoambulanze e auto-mediche di ultimissima generazione, dotate delle ultime apparecchiature medicali e di soccorso intensivo e siglando convenzioni per una parte del personale di soccorso e infermieristico. Il supporto del volontariato resta basilare, unico». Intanto ben 21 mezzi del Suem di Rovigo (Servizio Sanitario di urgenza emergenza medica) sfrecciano, per salvare, trasportare, curare, più di 100 professionisti tra medici, infermieri, soccorritori dell’azienda aanitaria locale Usl 5. Nel 2019 appena concluso in Polesine al Suem 118 arrivate 107 mila chiamate (di cui 76 fatte per scherzo) e realizzate 21.896 missioni. «La Centrale di Rovigo è in rete con carabinieri, vigili del fuoco, polizia e con le altre Centrali operative per coordinare i soccorsi e le uscite — spiega il direttore del Suem Rovigo, Marco Sommacampagna — e con le altre Centrali operative 118 del Veneto e d’italia. È preparata ad affrontare, attraverso una precisa formazione del personale e alle opportune dotazioni, criticità come allarme climatico o idrogeologico, collaborando con la Protezione civile regionale».
Nel 2019
Al Suem 107 mila chiamate, quasi 22 mila missioni di soccorso