Corriere del Veneto (Padova e Rovigo)
Geox, il sindacato plaude all’ascesa d Libralesso
(g.f.) «Nulla contro Gregorio Borgo e Matteo Mascazzini. Ma finalmente Geox si è presa un amministratore delegato ‘di casa’, che opera al suo interno dal 2001, che sa distinguere i cavalli di razza dentro la società e che riporterà la chiesa al centro del villaggio». L’entusiasmo per Livio Libralesso (nella foto), il nuovo top manager designato dalla proprietà, in modo piuttosto irrituale, arriva dal sindacato. In particolare, dal segretario della Femca Cisl di Belluno-treviso, Gianni Boato, che vede nella stagione che si apre per la casa di Montebelluna, da alcuni anni in affanno (-2,6% il trend delle vendite anche nel 2019), l’opportunità di correggere almeno un paio di criticità. La prima è l’interruzione «di una serie di dirigenti, dopo l’arrivo di Giorgio Presca, che hanno usato Geox più come un bancomat che un vero campo in cui far valere le proprie capacità». Il secondo sta in una sostanziale aridità nei processi di contrattazione di secondo livello. «Timidamente qualche passo in avanti lo abbiamo fatto – prosegue Boato – ma ci sono grandi spazi in cui sviluppare ad esempio lo smart-working o altri strumenti per migliorare le condizioni di lavoro». «Abbiamo già chiesto a Libralesso un incontro – si inserisce Massimo Messina, segretario della Filctem Cgil di Treviso – anche perché, a parte la contrattazione aziendale, ci preoccupano le ricadute occupazionali collegate ai negozi di cui è stata annunciata la chiusura».