Corriere del Veneto (Padova e Rovigo)

Salvatori: «Il Modena lotterà ma a Padova sarà durissima»

Parla l’ex direttore sportivo biancoscud­ato, oggi sul fronte avversario «Sullo in discussion­e? Se ne dicono tante... e dopo 13 gare lui era primo»

- Dimitri Canello

Fabrizio Salvatori, da attuale direttore sportivo del Modena ha qualche rimpianto di quell’esperienza vissuta a Padova prima della sparizione dal calcio profession­istico della squadra?

«Direi proprio di sì. Come ho già detto altre volte avevamo una grande squadra, con tanti giocatori forti. Penso a Babacar, Granoche, Farias, Rispoli, Viviani, Silvestri in porta, tanto per citarne alcuni. Ma anche a Iori e a De Feudis, che arrivarono a campionato in corso. Potevamo andare in Serie A, invece non ci siamo riusciti, probabilme­nte per una gestione non ottimale delle forze e delle risorse».

Rispetto all’andata che Padova trovate?

«È un Padova un po’ in difficoltà, ha perso a Fano contro una squadra che in casa non aveva mai vinto. Magari potessimo dare un altro colpo alla loro autostima, ma ho paura che sarà durissima farlo».

Con dieci punti di distacco, il primo posto è già andato?

«No, assolutame­nte. Ci sono tanti esempi come quelli di Livorno o Alessandri­a in cui campionati parevano già vinti e sono successe cose impensabil­i. Credo che il Padova debba credere al primo posto anche col Vicenza a 10 punti». Voi come state? «Abbiamo cambiato allenatore, Zironelli è stato sfortunato. Gli sono girate un po’ tutte storte, a cominciare dalla gara d’andata in cui l’arbitro permise troppi falli e in campo ci furono botte da orbi, soprattutt­o contro i nostri».

Lo sa che Sullo è a rischio? «Ho letto qualcosa, ma se ne dicono tante. In realtà anche lui può ancora risollevar­si, dopo 13 giornate era primo, l’allenatore era sempre lui... Proveremo a mettere loro pressione in un momento difficile».

Qual è il problema di Padova?

«In che senso?»

Certe situazioni ciclicamen­te si ripetono. Ci sarà pure un perché ....

«Magari qualche giornalist­a, come in tutte le piazze importanti che hanno conosciuto la Serie A, non sa stare al proprio posto, magari i tifosi soffrono nei momenti in cui le cose vanno male, ma credo che Padova non sia una piazza difficile. Anzi, è una piazza in cui ho tanti amici, che sa darti tanto se sei bravo a stabilire l’alchimia giusta».

Scegliere l’allenatore giusto non è facile ....

«A me lo dice? Sbagliai quando presi Fulvio Pea a suo tempo. Per scegliere un allenatore ci vogliono tante componenti».

Che Padova troverete?

«Un Padova arrabbiato e che vorrà riscattars­i, giocatori come Hallfredss­on, Litteri e Nicastro sono di primissimo livello. Avremo vita dura sotto tanti punti di vista».

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Corsari all’andata L’uscita dal campo dei padovani dopo ll’1-0 (Lapresse)

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