Corriere del Veneto (Padova e Rovigo)
Giordani «impone» il sabato L’alt dei vigili: «Presi in giro»
Fine del tira e molla, il Comune ha deciso: dal 1 marzo il nuovo orario. Il sindaco: «Nei quartieri servono agenti nel fine settimana». I sindacati: «Ora azioni forti»
Il botta e risposta è di quelli duri. Ed è destinato a lasciare il segno nel rapporto, forse mai così teso, tra l’amministrazione cittadina e i «suoi» vigili urbani. «Altro che buonsenso. Siamo soltanto stati presi in giro per più di un anno», attacca Francesco Scarpelli, a nome di tutte le sigle sindacali (Cgil, Cisl, Uil, Adl-cobas e Csa) che rappresentano gli uomini della polizia municipale. «Io e il comandante Lorenzo Fontolan non abbiamo preso in giro proprio nessuno - replica il sindaco Sergio Giordani - Ma abbiamo semplicemente preteso che, di sabato, ci siano più agenti per le strade del nostro territorio».
La trattativa tra le parti, con l’obiettivo di rivedere il modello orario dei vigili per averne appunto una presenza più numerosa nei weekend (soprattutto nel sesto giorno della settimana), era cominciata a novembre 2018. Cinque mesi più tardi, però, si era all’improvviso arenata, tanto che Scarpelli e colleghi avevano addirittura «minacciato» di scioperare il 28 aprile dell’anno scorso, cioè proprio in occasione della Maratona del Santo. Dopodiché, ritirata quella «provocazione», il negoziato era ripreso. Ma ieri mattina, quando il sindaco Giordani e il comandante Fontolan hanno comunicato la loro decisione conclusiva, il tavolo è definitivamente saltato.
L’amministrazione, in sostanza, ha stabilito che, dal primo marzo prossimo, i turni saranno di sei ore al giorno per sei giorni alla settimana. E così facendo, di sabato, il numero di agenti in servizio per le strade della città, in particolare nei quartieri periferici, raddoppierà da 70 a 140 unità. La maggior parte dei vigili, invece, avrebbe preferito mantementato nere l’impianto attuale, modellato su sette ore al giorno per cinque giorni alla settimana, garantendo comunque una presenza di 110 divise al sabato. «Grazie a questa nostra proposta - spiega Scarpelli - avremmo ugualmente auil numero di uomini in servizio nel weekend ma, al tempo stesso, avremmo consentito a ogni agente di lavorare non più di un sabato e di una domenica al mese. Mentre in base a quanto ci è stato imposto con l’inaccettabile formula del prendere o lasciare, ogni vigile dovrà prestare servizio per tutti i sabati del mese, oltre che per una domenica al mese».
I sindacati promettono «azioni forti». A tal punto che, giovedì prossimo 23 gennaio, molti uomini della polizia municipale diserteranno la consueta cerimonia organizzata a Santa Giustina per festeggiare San Sebastiano, ovvero proprio il patrono dei vigili. «Quel giorno - fa sapere Scarpelli - ci ritroveremo in assemblea per proclamare lo stato di agitazione, pianificando una bella serie di scioperi. L’amministrazione si è dimostrata sorda e insensibile. E quindi ne pagherà le conseguenze». Immediata, e netta, la replica del sindaco: «Chiunque preferirebbe non lavorare di sabato. Ma per quanto mi riguarda scandisce Giordani - il sabato è un giorno come un altro. E dunque voglio una maggiore presenza dei vigili per tutelare la sicurezza dei padovani».