Corriere del Veneto (Padova e Rovigo)
La clinica per le donne «Unica nel Veneto»
Vicenza, Donazzan all’inaugurazione: «Impresa coraggiosa»
Inaugurata ieri mattina a Vicenza la prima clinica per le donne del Veneto. «È un esempio unico nel panorama regionale, uno spazio sicuro per le pazienti», dice il responsabile, dottor Tito Silvio Patrelli.
Una clinica completamente «in rosa», con la donna al centro e tutte le specialità che ruotano attorno alla Ginecologia: dai problemi dell’infertilità di coppia al «Monna Lisa touch», alla medicina fetale. Ieri è stata inaugurata a Vicenza la «Woman Clinic», struttura privata fondata dal ginecologo Tito Silvio Patrelli: «È un esempio unico nel panorama regionale, per gli altri poliambulatori la ginecologia è solo una fra le varie specialità presenti. L’intenzione è di creare uno spazio sicuro per le donne in tutte le età della vita». Lo specialista svolge l’attività in parallelo a quella operata nel reparto di Ginecologia dell’ospedale San Bortolo. Ad affiancarlo, nella clinica, ci sono anche dirigenti medici dell’ospedale vicentino.
Collocata appena fuori dalle mura storiche di viale Mazzini, la struttura entra nel filone delle cliniche specializzate nella «medicina di genere». «Dotato di quattro ambulatori, il centro vuole essere un’alternativa moderna nella tutela della salute della donna — illustra il dottor Patrelli — facendo rete con varie associazioni del territorio e offrendo molti servizi specifici». Tutti con al centro le problematiche legate a Ostetricia e Ginecologia. Ad esempio, nella procreazione medicalmente assistita ci sono linee dedicate alla medicina fetale e alla diagnostica prenatale, anche invasiva. Nell’ambito della Ginecologia, la struttura svolge servizi specialistici di isteroscopia diagnostica e operativa, trattamento laser delle patologie genitali, colposcopia per lo studio di eventuali anomalie del collo dell’utero e il laser del ringiovanimento vaginale (Monna Lisa touch). Fra le varie attività offerte ci sono anche fisioterapia in gravidanza e controllo del dolore, sempre in gravidanza, con metodi naturali.
«Molti dei professionisti che lavorano con noi sono ospedalieri — riprende Patrelli — oltre a un cardiologo internista ci sono specialisti di chirurgia plastica e genetica. Sono presenti un anestesista e professionisti che offrono servizi di psicologia clinica, nutrizione clinica e riabilitazione perineale. Il poliambulatorio — spiega il direttore sanitario — ha preso forma attorno ad un’idea. Il mio vissuto mi ha fatto capire quanto sia importante, per una donna, riuscire a costruire un rapporto fiduciario con il proprio ginecologo. È indubbio che il medico debba essere competente, ma è altrettanto importante che sia in grado di offrirle una rete di professionisti selezionati e ugualmente attenti».
Fra gli altri specialisti in forze alla clinica che rivestono in parallelo un ruolo anche al San Bortolo ci sono Francesca Panerari, ginecologa e dirigente medico, il cardiologo (e primario del Pronto Soccorso) Francesco Corà, il chirurgo plastico Giovanni Du Jardin, l’urologo Giuseppe Benedetto, il ginecologo Pasquale Catapano.
Ieri, all’inaugurazione della nuova struttura, ha preso parte anche l’assessore regionale al Lavoro, Elena Donazzan, che commenta: «È un’iniziativa imprenditoriale coraggiosa, che risponde ai bisogni della presa in carico della donna in modo innovativo. Dobbiamo ragionare sempre di più di servizi: abbiamo una straordinaria sanità pubblica, ma i bisogni sui servizi alla persona continuano ad aumentare».
” Patrelli È un esempio unico nel panorama regionale, uno spazio sicuro per le donne