Corriere del Veneto (Padova e Rovigo)
Cade, tenta di rialzarsi centrato e ucciso da un’auto
È stato investito da un’auto dopo essere scivolato con il suo scooter giallo mentre rincasava. Diego Castello, 33 anni di Este, dove abitava in via Lazzarini, è morto la notte tra venerdì e ieri a Monselice, lungo la strada Padana Inferiore in via Motta, all’intersezione con via Marendole. Il giovane verso le 3.30 è caduto col suo Peugeot Ludix 50, probabilmente per l’asfalto reso molto viscido dalla pioggia. Pochi istanti dopo la scivolata, una Fiat Punto grigia guidata da M.C.I., ventunenne romeno di Due Carrare che era in compagnia di due amici coetanei, l’ha centrato in pieno mentre lui era a carponi nel tentativo forse di rialzarsi. L’uomo è morto sul colpo, nonostante l’arrivo tempestivo dei sanitari del Suem 118. «Ho visto lo scooter per terra, non mi sono accorto della sagoma per colpa del buio e l’ho colpito involontariamente», avrebbe raccontato agli inquirenti il giovane automobilista che si è subito fermato ed è risultato negativo all’etilometro. Il romeno è stato anche sottoposto d’ufficio al test antidroga: il responso nei prossimi giorni. Il ragazzo rischia di essere indagato per omicidio stradale. I carabinieri della compagnia di Abano Terme del colonnello Marco Turrini hanno eseguito tutti i rilievi
e informato il magistrato di turno che ha disposto l’autopsia.
Castello aveva trascorso la serata in compagnia di alcuni amici nel locale «Il Baccanale» di Battaglia Terme, poi si era spostato a Monselice. Da qualche tempo aveva perso il lavoro, viveva ancora con la madre Rossella, era orfano di padre e aveva una sorella di nome Mara. «Ogni tanto aiutava gli amici in alcuni lavori saltuari - racconta uno zio - . Una persona spensierata che si divertiva come tutti alla sua età e che lascia un gran vuoto, soprattutto per la mamma». Diplomato all’itis Euganeo, negli ultimi mesi stava maturando la scelta di andarsene da Este, il paese dov’era nato e cresciuto e dove in tanti lo conoscevano e lo stimavano per la simpatia. Non aveva mai conseguito la patente e per questo si spostava con lo scooter 50 anche nelle serate invernali. Grande appassionato di musica anni 90, frequentava quando poteva i locali e le feste a tema della zona. (a.pist.)