Corriere del Veneto (Padova e Rovigo)
Adria «Città della pesca», una proposta al sindaco La tradizione come risorsa
Oggi lungo la riviera del Canalbianco di Adria, in pieno centro città, si svolge la quarta edizione della «Street Fishing Game» che, stavolta, assume dimensioni notevoli: si tratta di una gara di pesca cui sono iscritte ben 72 squadre con 216 partecipanti, provenienti dall’intera Penisola e anche dall’estero, soprattutto dall’ungheria. La manifestazione è stata un po’ sottovalutata e invece è importante sotto il profilo turistico e dell’«indotto». Perlopiù i concorrenti giungono ad Adria con le loro famiglie il giorno prima, con evidenti vantaggi anche per alberghi, ristoranti e shopping. Peraltro la pesca nel Canalbianco è una peculiarità «secolare» della Città etrusca. Ricordo che, qualche anno dopo la fine della Seconda Guerra mondiale, il Canalbianco durante il periodo estivo era pieno di rane gracidanti e io, ragazzino, assieme a mio padre e ad altre persone, di notte andavamo a prenderle con una barca a remi, sulla cui prua era collocata una lanterna accesa per abbagliarle. Riuscivamo ad afferrarle con le mani e le mettevamo in un cestino. Altrettanto facevano gli occupanti di altre imbarcazioni. Gastronomicamente parlando o fritte o in un risotto, le rane erano squisite. Con il passare del tempo, soprattutto a causa dell’inquinamento, le rane sono sparite, ma non la passione degli adriesi per la pesca. Si tratta forse dell’unica città in cui, in pieno centro storico, praticamente a tutte le ore, persino di notte, qualcuno è intento a pescare. Quando poi risalgono i cefali, ci sono numerosissimi pescatori e anche i siluri non sono solo nel Po: circa un mese fa ho fatto parte della folla che ha assistito alla vera e propria lotta di un pescatore che, alla fine, è riuscito a catturare un enorme siluro di circa due metri. Pesce che momentaneamente è stato appoggiato nella vicina carreggiata, bloccando per un po’ il traffico che ivi è piuttosto intenso. Ho detto al sindaco: Omar, domenica, al termine della gara, perché non proponi di proclamare Adria «città della pesca» inserendo poi i relativi cartelli?