Corriere del Veneto (Padova e Rovigo)
Vigili, la battaglia sui turni e la protesta confermata «Diserteremo la festa»
La questione si fa sempre più calda. Mentre fa discutere il recente accordo sottoscritto dal ministero dell’interno e dall’anci (vedi articolo a pagina 6 di questo
giornale) che assegna alle polizie municipali compiti soprattutto di controllo stradale, permettendo così alle forze dell’ordine di occuparsi maggiormente del presidio del territorio in termini di sicurezza, non si placa in città la protesta dei vigili urbani contro i nuovi turni che, su decisione del sindaco Sergio Giordani e del comandante Lorenzo Fontolan, entreranno in vigore dal primo marzo. Dopodomani, giovedì, convocati dalle quattro sigle sindacali che li rappresentano (Cgil, Cisl, Uil, Adl-cobas e Csa), gli agenti si raduneranno in assemblea nella Sala Anziani di Palazzo Moroni dalle 9 alle 13, proprio nelle stesse ore in cui, prima nella Basilica di Santa Giustina e poi al cinema Mpx di via Bonporti, si terrà la festa di tutte le polizie municipali del Triveneto. «Molti di noi, a malincuore, diserteranno la tradizionale cerimonia di San Sebastiano - conferma Francesco Scarpelli della Rsu, riferendosi al santo protettore dei vigili italiani - per confrontarsi su questo nuovo modello orario che, dopo una lunga trattativa durata più di un anno, ci è stato imposto dall’amministrazione comunale. Dopodiché, quasi certamente, proclameremo lo stato d’agitazione e attenderemo la chiamata del prefetto Renato Franceschelli».
I nuovi turni saranno di sei ore al giorno per sei giorni a settimana e consentiranno di avere più agenti in servizio di sabato, in particolare nei quartieri periferici. Ma il consigliere leghista Alain Luciani sbotta: «Giordani e Fontolan dovrebbero soltanto vergognarsi per aver fatto intendere che i vigili non vogliono lavorare nei weekend. Ormai da parecchi anni, infatti, gli uomini della polizia municipale sono operativi 24 su 24 e sette giorni su sette, sabato e domenica compresi».