Corriere del Veneto (Padova e Rovigo)
Un consiglio comunale straordinario Il «Tribunalone» protagonista unico
L’annuncio di Azzalin (Pd). Intanto polemica sulla satira social
Il nodo-tribunalone andrà in aula per un consiglio comunale straordinario, in un inizio settimana segnato a Palazzo Nodari dalle polemiche su Facebook per il lancio della pagina «Gaffy Duck, il professorone», per cui si dice «scandalizzato» il capogruppo leghista Michele Aretusini.
Sul Palazzo di giustizia e il suo mantenimento in centro storico, la maggioranza del sindaco Edoardo Gaffeo ha una posizione convergente con quella di Monica Gambardella, portabandiera del centrodestra sconfitta al ballottaggio.
E proprio a lei tende la mano Graziano Azzalin. «Voglio rassicurare la collega Gambardella e non solo lei — dice il capogruppo Pd — manca solo da fissare la data, ma il consiglio comunale straordinario sul Tribunale si farà. Come gruppo consiliare avevamo sollecitato questa convocazione, ho parlato col sindaco Gaffeo e la presidente Romeo affinché ci sia prima possibile la riunione dei capigruppo per calendarizzarlo».
Azzalin aggiunge di essere convinto «che la soluzione migliore sia quella di ampliare i propri spazi in via Verdi, occupando l’area dell’ex carcere: non possiamo permetterci altri contenitori vuoti nel cuore della città, né accettare passivamente l’imposizione della nuova sede del carcere minorile».
Ma se sul Tribunale può maturare una convergenza, su Facebook il confronto si fa aspro con Aretusini che polemizza con la Civica per Rovigo di Gaffeo, per la pagina «Gaffy Duck» in cui «il professorone spiega cose ad un allievo un po’ tardo di comprendonio». Spiega Claudio Curina, esponente della lista del sindaco: «Una pagina ironica, nulla più» . Aretusini, però, si sente punto nel vivo. «Ho cominciato io, a chiamare il sindaco e la sua giunta i “professori”, ironicamente — dice — visto che, all’atto della presentazione della squadra di governo, avevano evidenziato varie volte come per la prima volta avessimo una giunta di tuttilaureati».
Curina replica: «Nella pagina non viene chiamato in causa alcuno di particolare e, comunque, non c’è qualcuno che detenga il monopolio dell’ironia».
Ma pure Antonio Rossini, il più votato tra i consiglieri di minoranza, ha da ridire sull’iniziativa. «Facebook, Gaffy Duck, il professorone e gli allievi tonti — premette il rappresentante della Civica Monica Gambardella — Una iniziativa goliardica, ma di cattivo gusto. Non si può definire altrimenti un’ironia basata su definizioni offensive».