Corriere del Veneto (Padova e Rovigo)

Padova, il giorno della svolta Via Sullo, arriva Mandorlini L’annuncio del ds Sean Sogliano: «Ci lasciamo da bravi profession­isti»

- Dimitri Canello

Tredici punti di distacco dal primo posto occupato dal Vicenza, quindici punti persi dal 3 novembre quando il Padova espugnò il Menti. E ancora: otto punti dalla seconda piazza occupata dalla Reggiana, sei dalla terza del Carpi, scavalcati pure dal Südtirol, una posizione nella griglia playoff che scivola sempre più in basso. Salvatore Sullo, come si era largamente intuito nel corso della turbolenta conferenza stampa di Sean Sogliano dopo la sconfitta col Modena, è stato esonerato.

E al suo posto arriva Andrea Mandorlini, unico vero candidato nonostante la presenza di Andrea Sottil, molto stimato dal ds, domenica all’euganeo. Questa la scelta operata dalla società, che ha voluto cambiare dopo il ko interno col Modena all’euganeo.

E, soprattutt­o, dopo la conferenza stampa prepartita di sabato in cui Sullo attaccava in modo più o meno indiretto il ds in più occasioni. Sullo paga un andamento deficitari­o e tre sconfitte consecutiv­e molto pesanti contro Reggiana, Fano e Modena, oltre a un rendimento in caduta libera nelle ultime settimane.

E a cui non è stato sufficient­e neppure il mercato per un’inversione di rotta, con gli arrivi di Nicastro, Litteri e Hallfredss­on che non hanno fatto cambiare marcia alla squadra. Al posto di Sullo arriva Andrea Mandorlini, che ha accettato sei mesi di contratto con obbligo di rinnovo in caso di promozione in Serie B, a questo punto tramite i playoff, visto il distacco dal primo posto ormai abisssale. Mandorlini torna a Padova dopo 13 anni.

L’ultima volta da allenatore fu nell’era Cestaro nel 20062007, con playoff sfiorati dopo una lunga rincorsa. A fine stagione fu divorzio per la chiamata del Siena dalla Serie A. Allenerà il figlio Matteo, titolare nell’ultima gara dell’era Sullo, che conclude così con un mesto esonero la prima esperienza da head coach dopo quella da vice dell’ex ct della Nazionale Giampiero Ventura.

Era partito benissimo, era primo ancora dopo 13 giornate, poi una lunga striscia negativa e l’allontanam­ento maturato ieri: «Per come sono andate le cose – ha detto ieri Sogliano - la società ha deciso di cambiare. Pensiamo che Andrea Mandorlini sia l’uomo giusto per questa situazione, ha dimostrato grande entusiasmo quando lo abbiamo contattato per chiedergli la disponibil­ità ad allenare il Padova. Dispiace essere arrivati a questa scelta, ma vogliamo tutti migliorare la nostra situazione. Adesso l’importante è che Andrea conosca il prima possibile i giocatori avendo una partita tra due giorni. Abbiamo fatto un grande inizio ma negli ultimi mesi qualcosa si era inceppato, non capiamo il perché ma qualcosa si era rotto. A Sullo abbiamo sempre detto la verità, sapeva benissimo il punto di vista della società e cosa pensavo io. Speravamo potesse essere un momento di passaggio, e invece purtroppo non è stato così». Si dice che l’addio sia stato davvero burrascoso, con un rapporto fra ds ed ex allenatore ridotto ai minimi termini: «Ci lasciamo da profession­isti quali siamo — taglia corto Sogliano — abbiamo lavorato insieme per quasi sei mesi cercando di fare entrambi il meglio possibile però purtroppo a volte non scocca quella scintilla che ci deve essere. Gli auguriamo tutto il meglio, perché per costruire una carriera possono servire anche questi passaggi a vuoto».

 ?? ?? Il contratto Andrea Mandorlini ha accettato un ingaggio di sei mesi, con opzione di rinnovo in caso di promozione in serie B
Il contratto Andrea Mandorlini ha accettato un ingaggio di sei mesi, con opzione di rinnovo in caso di promozione in serie B

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy