Corriere del Veneto (Padova e Rovigo)
Addio a Paolo Rondina, era l’anima dello Skating Club e del «Rovigoto»
È morto ieri mattina Paolo Rondina, ex agente di commercio in pensione molto noto per la sua decennale attività nel mondo sportivo polesano, in particolar modo quello del pattinaggio. Aveva 74 anni. Lascia la moglie Bruna, le figlie Sabrina e Paola e il nipote Davide Zambon. Il funerale verrà celebrato domani alle 10.30 nella chiesa di San Pio X nel capoluogo.
Attuale presidente dello Skating Club rodigino, Paolo Rondina vi entrò per seguire, negli Anni Settanta ed Ottanta, le figlie nella loro attività di pattinaggio artistico.
Consigliere e per un certo periodo anche vicepresidente del club, Rondina è stato a lungo presidente del Comitato provinciale della Federazione italiana sport su rotelle (Fihp) e consigliere di quello regionale. Inoltre,
ha ricoperto l’incarico di consigliere e di vicepresidente del Coni provinciale, ai tempi della presidenza di Bruno Piva.
Commosso il ricordo del vicepresidente dello Skating Club rodigino, Paolo Ponzetti. «Non ho parole per esprimere il dolore da questa perdita — dice — Se non fosse stato per lui forse non saremmo arrivati a costruire il Pattinodromo delle Rose. Nel 2008 abbiamo iniziato quasi per scherzo quella che sembrava una sfida impossibile, solo un sogno. Invece tutto si è avverato. Perdiamo un dirigente di poche parole e tanti fatti».
Oltre all’impegno sportivo, Rondina è stato anche tra i fondatori del «Rovigoto», l’evento gastronomico che da qualche anno caratterizza il settembre rodigino.