Corriere del Veneto (Padova e Rovigo)
Banco Bpm, con Tononi c’è Pedrollo
Definita la lista dei candidati al nuovo cda. Nessun veronese al vertice
(g.f.) Banco Bpm trova la soluzione sulla lista di candidati consiglieri da proporre per il rinnovo del cda all’assemblea del 4 aprile. E viene così superato il disorientamento provocato dalla decisione a sorpresa assunta l’8 gennaio dal presidente uscente, Carlo Fratta Pasini, di non ricandidarsi per il nuovo consiglio di amministrazione. Dunque, ovviamente, di non essere disponibile a continuare la propria esperienza da presidente.
La presidenza dell’istituto lombardo- veneto sarà assunta da Massimo Tononi, affiancato dall’unico vicepresidente, individuato in Mauro Paoloni, e con la continuità di Giuseppe Castagna in veste di amministratore delegato. L’ultima parola spetta all’assemblea, ma con l’indicazione formulata ieri dal board si confermano nella sostanza le attese della vigilia. Tononi, già presidente di Mps e della Cassa Depositi e Prestiti, 55 anni, di origine trentina, ha prima di ogni altra caratteristica quella di essere il più caldeggiato dai «saggi» del comitato nomine, affiancato dal l’advisor Egon Zehnder per comporre la lista dei candidati, sotto l’occhio vigile di Bce.
La lista dei preferiti, con relativa graduatoria, è dunque quella che ieri il Cda ha esaminato per assumere la scelta finale. Il consiglio che uscirà invece dall’assemblea di aprile, il primo rinnovato dopo la fusione fra gli istituti di Milano e di Verona, avrà meno componenti, 15 rispetto ai 19 oggi in carica, e otto di essi vanno alla riconferma. Per gli altri si è dovuto tenere conto dei profili tecnici che la Bce ha raccomandato, cioè considerare dimensioni professionali che diventano prioritarie rispetto all’importanza di gestire gli equilibri territoriali richiesti da ogni integrazione nelle sue prime fasi. Non ha certo connotazioni venete, ad esempio, il vicepresidente designato, Mauro Paoloni. Vicepresidente vicario uscente, è stato in passato vice presidente del Consiglio di sorveglianza della Popolare di Milano. Andando ad esaminare gli altri nomi, quelli riferibili all’ex Banco Popolare sigla veronese sono i riconfermati Giulio Pedrollo, vicepresidente uscente di Confindustria ed ex leader di Confindustria Verona, e Maurizio Comoli, più il nuovo entrato Claudio Rangoni Machiavelli, modenese, rappresentante dell’ala ex San Gemignano e Prospero. Conservano un posto Carlo Frascarolo, Costanza Torricelli, Manuela Soffientini, Mario Anolli e Paola Galbiati. I nuovi sono Marina Mantelli, Luigia Tauro, Eugenio Rossetti, Chiara Laudanna.