Gaffeo: «Tribunale e carcere minorile Parlerò nel Consiglio di martedì»

«Parlerò del Tribunale e del carcere minorile martedì in consiglio comunale». Sotto attacco da parte dell’opposizione di centrodestra, che lo accusa di aver in mente solo l’ex ospedale «Maddalena» come sede del futuro Palazzo di giustizia a scapito dell’allargamento dell’attuale in centro storico, in via Verdi e di aver tenuto nascosto questo disegno, il sindaco Edoardo Gaffeo prende tempo.

Il chiarimento del primo cittadino nel consiglio comunale monotematico che inizia martedì alle 18, convocato sul futuro del Tribunale, e quindi di riflesso sul tema del possibile arrivo del carcere minorile da Treviso.

Intanto, dall’ala «romeiana» del Pd rodigino una critica al sindaco. «Probabilmente è troppo tardi per evitare l’arrivo del carcere minorile da Treviso nell’ex casa circondariale in via Verdi — commentano il vicesegretario del comitato comunale rodigino del Pd, Giacomo Prandini e la segretaria del circolo Rovigo centro, Virna Riccardi – ma l’impressione è che il sindaco Gaffeo si sia mosso con troppo lentezza e non abbia percorso tutte le strade, per scongiurare questo arrivo, col Dipartimento dell’amministrazione penitenziaria (Dap, Ndr)».

Sul carcere minorile intanto intervengono due ex consiglieri

” Riccardi (Pd) Il nuovo penitenziario arriverà Sindaco troppo lento

comunali di opposizione della scorsa consiliatura: Livio Ferrari, ora portavoce nazionale del movimento «No prison» e l’ex M5S Francesco Gennaro. «Rovigo è una città che si sta purtroppo carcerizzando in modo eccessivo — sostengono — e l’arrivo del carcere minorile all’ex Casa circondariale conferma un trend che non porterà nessun vantaggio».

Ferrari ricorda anche di aver presentato nel 2017 un’interpellanza alla giunta Bergamin sull’arrivo del carcere minorile a Rovigo, «non ricevendo risposta. Attenzione quindi a chi dice che la questione è nata di recente perché non è vero. Almeno dal 2016 se ne parla. Nello specifico l’ex Casa circondariale non è adatta, manca degli spazi di cui hanno bisogno i detenuti minorenni».