Corriere del Veneto (Padova e Rovigo)
Padova, la rivoluzione è completa Hallfredsson e Buglio con la Fermana
Mandorlini potrebbe escludere Ronaldo per scelta tecnica. Il centrocampo ha cambiato volto
La voglia è quella di portare a casa la terza vittoria consecutiva della propria gestione, la realtà sottolinea come la Fermana sia una di quelle avversarie capaci di far cadere teste eccellenti al suo cospetto, come sette giorni fa accaduto al Südtirol, sconfitto 2-1 al Recchioni.
Andrea Mandorlini studia contromisure adeguate, ma dovrà fare a meno ancora una volta della bocca da fuoco più prolifica della propria rosa, ossia di Francesco Nicastro, che ha lavorato a parte tutta la settimana e che non sarà della partita dal primo minuto, come avrebbero voluto sia l’allenatore che il diretto interessato, già tre gol da quando è sbarcato nella città del Santo.
Il Padova cerca di scalare posizione, l’attuale quinto posto non può soddisfare proprio nessuno e il primo bersaglio inquadrato nel mirino rimane la squadra di Stefano Vecchi, ancora quarta nonostante il ko di sette giorni fa e impegnata oggi in un turno casalingo abbordabile contro il Fano.
La sorpresa di formazione potrebbe essere l’esclusione di Ronaldo per scelta tecnica, un’eventualità impossibile da prevedere qualche tempo fa e che porterebbe incredibilmente prendere corpo dopo l’arrivo di Emil Hallfredsson, il cambio in panchina e la crescita di Matteo Mandorlini, che con il padre è sempre stato titolare e i gol di Davide Buglio, a segno per ben due volte nelle ultime due partite e in odore di promozione. Fatto sta che, del terzetto che ha iniziato la stagione con ottime prestazione e che poi si è perso strada facendo per tante ragioni, oggi potrebbero essere esclusi Castiglia (infortunato) e il duo Germano – Ronaldo, per scelta tecnica: «Faccio fatica in questo momento a rinunciare a Buglio – ammette Andrea Mandorlini alla vigilia – sta giocando ottimamente. Mi piace tantissimo, faccio fatica a stare senza di lui perché ha un’ottima percentuale di tiro e sa essere pericoloso con gli inserimenti». Insomma, una vera e propria investitura, che si somma ad altri aspetti di contorno, ossia alla difficoltà di convivenza fra Hallfredsson e Ronaldo, alla flessione di Germano e al ko di Castiglia per un guaio muscolare.
Dietro ancora una volta ci sarà Frascatore nonostante il brutto errore costato il gol di Borello a Cesena, anche perché di Baraye ormai si stanno perdendo le tracce. Davanti sembra che possa toccare a Santini, ottimo al Manuzzi da subentrante, ma scalpita pure Pesenti, che spera in una maglia quantomeno part-time considerate le difficoltà di Litteri, ancora a secco dal momento del suo sbarco in biancoscudato: «Qualche giocatore in avanti deve ancora trovare la miglior condizione – chiude Mandorlini - mentre Santini a Cesena ha fatto benissimo e lo vedo sia come esterno che come centrale». Tradotto: sarà titolare dal primo minuto, anche per premiare il suo impegno e la determinazione mostrata nel volersi guadagnare una maglia da titolare.