Corriere del Veneto (Padova e Rovigo)

Cimice, 160 milioni di danni Scontri sugli indennizzi

Seduta straordina­ria, l’assessore respinge le accuse: è il governo a dover fare di più

- Ma. Bo.

Cimice, 160 milioni di danni. Scontri sugli indennizzi.

È stata respinta con 29 voti contrari e 16 favorevoli la mozione presentata da Pd, M5S, LEU, IIC e Civica per il veneto che chiedeva alla giunta ad «avviare uno studio sulle implicazio­ni dei cambiament­i climatici nel comparto agricolo» oltre a «stanziare, con la massima urgenza, ulteriori risorse per gli indennizzi agli agricoltor­i danneggiat­i dalla cimice asiatica».

La mozione, che ha portato alla convocazio­ne di un consiglio regionale straordina­rio tenutosi per l’appunto ieri, era nata sull’onda delle proteste delle associazio­ni dei coltivator­i che, dal palco di Fieragrico­la a Verona, avevano lanciato l’allarme sugli ingenti danni provocati dalla cimice asiatica. I firmatari della mozione, trasversal­mente ai gruppi di opposizion­e, hanno spiegato che l’insetto killer giunto dall’asia che ha devastato i campi e i frutteti di 48 mila aziende in Italia, di cui 7.685 venete, con un danno che supera i 740 milioni di euro a livello nazionale e 160 milioni in Veneto. La Regione è stata chiamata in causa nel confronto con le altre Regioni, in cui si è provveduto «a elaborare scedare nari di adattament­o delle colture ai cambiament­i climatici in atto e a predisporr­e azioni per il contrasto al surriscald­amento globale» e nel confronto con il governo, che ha stanziato 80 milioni per le Regioni del Nord in una prima fase, impegnando­si ad incrementa­re i fondi in futuro. «A fronte dei danni stimati dalle organizzaz­ioni agricole i 4,5 milioni previsti dalla giunta Zaia per il prossimo triennio non sono assolutame­nte sufficient­i» hanno detto i consiglier­i di minoranza.

Critiche non condivise dall’assessore all’agricoltur­a Giuseppe Pan, che nel ricorcome in Italia arrivino ogni anno «circa 20 nuove specie aliene», ha precisato che i 4,5 milioni sono stati messi a bilancio «per sostenere non solo l’azione risarcitor­ia nei confronti dei produttori, ma soprattutt­o un piano di ricerca scientific­a con l’università di Padova per prevenire e contrastar­e i danni causati dalle specie aliene. Dal ministero per l’ambiente, retto dai Cinque Stelle, invece, siamo ancora in attesa dei decreti autorizzat­ivi al rilascio delle specie antagonist­e come la vespa “samurai”. I frutticolt­ori della pianura padana - ha quindi contrattac­cato Pan - si meritano un adeguato piano nazionale per fronteggia­re l’emergenza, che mobiliti anche risorse comunitari­e, come si è fatto per la Xilella in Puglia per cui sono stati messi sul piatto 300 milioni».

Per tenere sotto controllo il proliferar­e dell’halyomorph­a halis, ha proseguito l’assessore, si utilizzano insetticid­i, che però richiedono trattament­i frequenti non sempre compatibil­i con la normativa; l’università ha studiato alcuni prodotti fertilizza­nti con azione collateral­e insetticid­a o repellente; e poi le «trappole» a feromoni, le reti anti-insetto e forme di controllo biologico, come appunto la vespa «samurai», già presente in alcune aree della Lombardia, del Piemonte e in Svizzera.

«La Lega e Zaia si sono mostrati solidali solo a parole. Al momento di prendere decisioni concrete hanno fatto un passo indietro» hanno commentato dopo la bocciatura i consiglier­i del Pd. «Hanno detto no per puro contrasto politico: evidenteme­nte la maggioranz­a ha più la testa alla campagna elettorale che alla contingenz­e dell’agricoltur­a in difficoltà» rincara Cristina Guarda di Veneto 2020.

 ??  ??
 ??  ?? Le richieste
La mozione presentata dalla minoranza chiedeva lo stanziamen­to di più risorse e l’avvio di uno studio sui cambiament­i climatici
Le richieste La mozione presentata dalla minoranza chiedeva lo stanziamen­to di più risorse e l’avvio di uno studio sui cambiament­i climatici

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy