Corriere del Veneto (Padova e Rovigo)

Il calciatore stupito «Mi inseguiva ovunque e disse che aveva 18 anni»

- A.pri.

Il 22 dicembre 2017 Mario Balotelli si presenta davanti ai carabinier­i della procura di Vicenza. Accompagna­to dai suoi avvocati, firma un esposto di sette pagine nel quale sostiene di essere vittima di un ricatto. I suoi aguzzini sarebbero una ragazza - con la quale ebbe una breve relazione - e un legale trevigiano, Roberto Imparato. Nella denuncia, Supermario spiega che nell’ottobre del 2017 proprio Imparato avrebbe spiegato ai suoi avvocati di rappresent­are gli interessi di una minorenne che lo accusava di averla violentata. Aggiungeva, però, che «grazie al suo intervento, la questione avrebbe potuto risolversi senza clamore se io avessi accettato di pagare centomila euro. Diceva che inizialmen­te la ragazza e sua madre avevano chiesto mezzo milione ma, grazie alla sua opera di persuasion­e si sarebbero accontenta­te di 100mila. Sono rimasto colpito e segnato...». Balotelli spiega di aver incontrato la ragazza, che all’epoca aveva 16 anni, l’estate precedente in Francia. «Mentre mi trovavo a Nizza venivo avvicinato per strada da due ragazze che, avendomi riconosciu­to, mi chiedevano se io fossi effettivam­ente Mario Balotelli... Siamo rimasti in contatto tramite Instagram, lei continuava a scrivermi e ricordo che ci siamo incontrati in più occasioni». Il calciatore racconta di aver chiesto l’età alla ragazza: «Mi rispose di avere 18 anni e mi fece vedere una carta di identità dalla quale risultava che aveva effettivam­ente quell’età». La sera del 16 luglio 2017 l’avrebbe incontrata «in una spiaggia privata di Nizza. Lei era in compagnia di alcuni amici, il gruppo beveva whisky e fumava marijuana. Appena mi sono avvicinato, veniva a sedersi vicino, continuand­o a fare ammiccamen­ti e sorridendo­mi per attirare la mia attenzione». Quella sera le avrebbe offerto solo un passaggio in auto ma «nei giorni seguenti ricevevo ancora messaggi da lei, che insisteva per incontrarm­i... Non l’ho rivista fino al 26 luglio 2017 quando sono andato alla discoteca High di

Nizza». È in quell’occasione che, secondo la ragazza, sarebbe avvenuta la violenza sessuale. Ma Balotelli racconta una verità molto diversa: non solo sarebbe stata consenzien­te, ma avrebbe fatto di tutto per sedurlo. «Appena arrivata cominciava a fare effusioni nei miei confronti, si strusciava, si sedeva sopra di me. Ci siamo baciati ma poi ho visto che tutti ci stavano guardando e mi sono sentito in imbarazzo». A quel punto i due hanno raggiunto il privé della discoteca. «Si era tolta i pantaloni... mi sembrava disinibita...». Dopo l’incontro, il calciatore e la ragazza si sarebbero spostati all’esterno della discoteca, sul lungomare. «Continuava­mo a baciarci e abbiamo iniziato un altro rapporto ma lei diceva di sentire male e pertanto mi sono fermato». Nessuna violenza, quindi, secondo il campione.

«Verso le 4 del mattino decidevamo di tornare all’hotel dove alloggiavo... lei voleva restare a dormire in camera con me» ma Balotelli la convince ad ascoltare la sua amica che, arrivata pure lei nell’albergo, insisteva per rincasare. «Mi salutava con un bacio sulle labbra, chiedendom­i quando ci saremmo rivisti. Nei giorni a seguire mi scriveva di continuo ma io non le rispondevo». Dice di averla rivista il 14 agosto, durante un allenament­o. «Quando le ho detto che non avremmo trascorso la serata insieme, era molto contrariat­a».

A settembre, Balotelli racconta di «una strana telefonata: non mi aveva mai parlato in quel modo e avevo la sensazione fosse in presenza di altre persone. Mi diceva di non essere maggiorenn­e, come invece mi aveva sempre detto, ma di avere 16 anni. Poi diceva che aveva subito violenza... Ero esterrefat­to, non capivo. Le rispondevo che non era vero ma pensavo volesse solo attrarre la mia attenzione». Una seconda conversazi­one viene registrata dallo stesso Balotelli, che l’ha consegnata alla procura. Poi, arrivano le richieste di denaro dell’avvocato Imparato. «Gli ho intimato di non ricattarmi con la minaccia di rendere pubblica la vicenda... e mi sono dichiarato disposto a incontrarl­o assieme alla sua cliente. L’avvocato Imparato mi ha fatto sapere di essere disponibil­e a farmela incontrare solo se mi presentavo con i soldi. Per tale motivo mi sono deciso a rivolgermi alle autorità».

Dopo mesi la telefonata e quell’avvocato che voleva centomila euro

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