Corriere del Veneto (Padova e Rovigo)
All’iris un luna park e la ruota panoramica «Come al Prater»
Anche quest’anno, come succede da quando la gestione del parcheggio di piazza Rabin è passata dal Comune ai privati che si sono fatti carico del «restyling» del frontone, il tradizionale Luna Park di Sant’antonio (da venerdì 22 maggio a domenica 14 giugno) si svolgerà nella «fetta» di Prato della Valle che guarda la Basilica di Santa Giustina. L’apposita delibera, su proposta dell’assessore cittadino al Commercio, Antonio
Bressa, è stata approvata ieri dalla giunta di Palazzo Moroni. E sempre ieri lo stesso Bressa, d’accordo con il collega delegato allo Sport, Diego Bonavina, ha lanciato una suggestione. Ovvero quella di realizzare un parcodivertimenti permanente, in cui concentrare non solo le classiche giostre, ma pure i circhi, qualche concerto musicale e, perché no, alcuni impianti sportivi come lo skate park, il parkour e il beach volley. Il tutto, magari, impreziosito da una grande ruota panoramica, sul modello del Prater di Vienna. «È arrivato il momento di aprire una riflessione in tal senso. Anche perché - ha spiegato l’ex segretario del Pd padovano - da quando si è dovuto trasferire in Prato, il Luna Park del Santo è stato costretto a ridurre le sue dimensioni, senza peraltro poter adoperare giostre più alte di cinque metri, vietate dalla Soprintendenza. Dove fare questo parco-divertimenti? Non ho ancora in mente un’area ben precisa. Ma è chiaro che dovrà essere un posto di almeno 15 mila metri quadri, facile da raggiungere con i mezzi pubblici e non troppo lontano dal centro». Bressa, insomma, ha preferito non sbottonarsi. Ma pare proprio che la zona individuata sia quella del parco Iris. Tanto più dopo che giovedì scorso, tramite l’accordo di permuta, Palazzo Moroni ha ereditato dai privati una vasta porzione dello spazio verde tra via Forcellini e via Canestrini, destinato ad aumentare la sua superficie fino a 25 ettari e ad essere «attraversato» dalla nuova linea di tram. (d.d’a.)