Corriere del Veneto (Padova e Rovigo)
Virtus in risalita Rubini: «Terzo posto ma non ci esaltiamo»
Mentre si attendono novità a brevissimo sul nuovo palazzetto e la presenza contemporanea all’ultima partita casalinga del sindaco Sergio Giordani e dell’assessore allo sport Diego Bonavina è parsa ai più tutt’altro che casuale, la Virtus Padova si gode il nettissimo successo per 84-58 contro la Sangiorgese. Che ha regalato una sensazione di dominio e strapotere che neppure il bel successo nel derby contro Vicenza aveva saputo donare. Dopo un periodo di netta flessione e in vista dei playoff ormai non lontani, finalmente il quintetto di Daniele Rubini ha dato la sensazione di aver svoltato: «Penso che l’essenza della partita di domenica – spiega Rubini sia nel nome stesso del nostro sport. Molti insistono a chiamarlo basket, in realtà è pallacanestro. Se la palla va a canestro tutto diventa più semplice, anche i problemi a cui bisogna fare fronte diventano meno pressanti da affrontare. Spero che arrivi il momento in cui la salute ci assisterà. Non dobbiamo usare termini come “vittorie trionfali” ma dobbiamo solo prendere atto di aver vinto una partita e di esserci tirati su dopo un periodo non esaltante». Padova è tornata da sola al terzo posto a quota 30, a sei lunghezze dal duo di testa Bernareggio-san Vendemiano, le squadre che sinora hanno dimostrato di avere maggiore continuità di tutto il girone B. Dietro a Padova, posizionata sull’ultimo gradino del podio, piazzamento che difficilmente potrà essere migliorato, scalpita Lecco a quota 28 e incalza pure Pavia, in recupero (26). Solo una vittoria domenica nello scontro diretto contro Bernareggio potrebbe aprire minime chance di aggancio a un secondo posto che al momento per la Virtus sembra fuori portata.