Kioene ko a Vibo Primo set autorevole poi crollo in attacco

Non è più un tabù, perché nel frattempo qualche vittoria è arrivata, ma Vibo Valentia si conferma la solita bestia nera per la Kioene Padova. Nel recupero di ieri sera arriva un ko bruciante per il sestetto di Valerio Baldovin, che cede 3-1 (24-26, 25-20, 25-22, 25-23) e dimostra di soffrire molto il gioco spumeggiante e aggressivo di un’avversaria sempre in grado di giocare a ritmi alti. Il ko complica la corsa ai playoff, soprattutto in ottica sesto posto: «Abbiamo subito il gioco di Vibo – ammette Baldovin - faticando molto in attacco. Noi abbiamo dimostrato poca sicurezza e loro ci hanno contenuto bene. I nostri avversari hanno fatto una buona gara, battendo, difendendo e contrattaccando bene: i meriti loro sono stati anche i demeriti nostri. Siamo stati poco efficaci e questo non ci ha permesso di portare a casa punti. Per entrare ai playoff saranno tutte gare decisive». Dopo un primo set combattuto e vinto dalla Kioene ai vantaggi (24-26), la maggiore continuità in attacco e la maggiore incisività a muro dei padroni di casa (che dominano la scena con uno schiacciante 13-6) consentono a Vibo Valentia di chiudere il match 3-1. Una sconfitta che non permette alla Kioene di poter allungare il divario dalle dirette concorrenti. Ora i bianconeri dovranno per forza ottenere punti dal match del prossimo primo marzo con Piacenza per non essere scalzati dal sesto posto in classifica. La chiave in negativo del match è il terzo set: Padova si trova a dover rincorrere anche a muro con il 19-13 di Mengozzi. Il servizio out di Ishikawa manda le squadre al cambio campo sul 25-22, poi il quarto set è la conferma che il vento, purtroppo, è girato in senso contrario.

(F. Kioene) Forza Attacco padovano