Corriere del Veneto (Padova e Rovigo)
Campionato fermo Rugby, i Bersaglieri per non fermarsi rischiano il trasloco
Il Coronavirus scompagina i piani anche della palla ovale: stop al massimo campionato nazionale di rugby, il «Top 12» per questo fine settimana, come comunicato dalla Federazione italiana rugby (Fir) e cambio al calendario anche per i giorni delle semifinali-scudetto, riprogrammate nei weekend di maggio del 23-24 e del 30-31 e della finale, spostata al 6 giugno. E per qualche ora Rovigo ieri ha rischiato di veder trasferire nelle Marche il quartier generale rossoblù, pur di poter proseguire la preparazione atletica della prima squadra. Un’ipotesi solo profilata dallo staff della Rugby Rovigo, ma poi ritenuta impraticabile. A fine serata, le precisazioni nella circolare della Regione, hanno allentato la stretta sulle attività sportive che non richiamano folle. I Bersaglieri possono continuare ad allenarsi al «Battaglini». Coach Umberto Casellato ha potuto tirare un sospiro di sollievo. «È stato un giorno molto lungo — commenta — avevamo trovato varie soluzioni per ovviare alle restrizioni. Col nostro staff medico abbiamo avuto una riunione per monitorare i giocatori, visto che tutti sono stati in vacanza la scorsa settimana. Saremo molto attenti ai consigli generali». Posticipata al 9 maggio la tredicesima giornata del «Top 12» che prevedeva, nel fine settimana, la sfida tra Fiamme Oro e la capolista Femi-cz Rugby Rovigo Delta vicecampione d’italia. «Ora testa al Colorno (l’8 marzo, Ndr) — conclude Casellato — prossimo nostro avversario visto che la partita con le Fiamme è stata annullata. Colorno è una squadra diversa da quella incontrata in Coppa Italia. In campionato ha inserito nuovi giocatori, sarà dura».
In provincia sospese anche attività e corsi di tutti gli sport, per tutte le età, organizzati dalla Uisp di Rovigo per ottemperare agli ordini di ministero e Regione.