Corriere del Veneto (Padova e Rovigo)
Scarti gettati, imprenditrice nei guai
Smaltiva residui di lavorazione tessile vicino al capannone: ditta cinese denunciata
In un campo accanto al capannone della ditta tessile che guida da un decennio ad Agna, nella Bassa padovana, aveva smaltito scarti di lavorazione e altri rifiuti di grandi dimensioni. La scorrettezza non è sfuggita agli abitanti del paesino: più di qualcuno, notando sporcizia e degrado, si era rivolto ai carabinieri, ottenendo presto soddisfazione. La titolare della ditta, immigrata dalla Cina, è stata denunciata per smaltimento illecito.
In barba a qualsiasi norma di decoro e di conferimento dei rifiuti, ha abbandonato in un campo adiacente la sua attività del materiale tessile ed elettrodomestici in disuso.
I carabinieri della stazione di Agna, insieme ai colleghi forestali di Padova, hanno denunciato una cinese di 41 anni, titolare da diversi anni di un laboratorio in via Chiesa, nel comune della Bassa. La donna, la cui attività conta una decina di dipendenti, è accusata di aver gettato dietro a un capannone una serie di prodotti di scarto di lavorazione industriale, oltre a vari frigoriferi, grandi forni e lavatrici. I militari hanno iniziato l’indagine su segnalazione di diversi residenti, che avevano notato la situazione di degrado in cui versava quella porzione di giardino e avevano contattato il sindaco e il maresciallo della locale caserma. Il successivo sopralluogo ha permesso effettivamente di appurare come la donna, negli ultimi tempi, abbia utilizzato lo spazio contiguo alla ditta come discarica a cielo aperto, lasciandoci stoffe che non utilizzava e altri prodotti di scarto. L’imprenditrice sotto accusa si sarebbe giustificata dicendo che non era a conoscenza della normativa vigente e nei prossimi giorni verrà obbligata a ripulire l’intera area. Per lei è scattata la segnalazione alla procura di Padova e la denuncia per il reato di smaltimento illecito di rifiuti. (a.pist.)