Corriere del Veneto (Padova e Rovigo)
Anche i Navigli devono arrendersi la movida del Portello non partirà
Partenza rinviata a data da destinarsi. Cresce l’apprensione per la Maratona del 19 aprile
Dall’ormai lontano 2006, costituiscono uno degli appuntamenti più attesi della primavera-estate padovana. Tanto che quest’anno sarebbero dovuti durare ben quattro mesi e mezzo, da mercoledì prossimo 11 marzo fino al 31 luglio. Ma a causa dell’epidemia da coronavirus, e soprattutto delle direttive emanate dal governo, anche i Navigli del Portello sono stati rinviati a data da destinarsi. D’altronde, con migliaia di giovani assiepati in viale Colombo tra i chioschi enogastronomici sulle sponde del Piovego, sarebbe impossibile far rispettare la regola che impone ai baristi di effettuare soltanto servizio al tavolo e ai clienti di mantenere almeno un metro di distanza tra di loro. «Saremmo dovuti partire tra meno di una settimana - spiega Federico Contin, ideatore e anima dei Navigli - A tal punto che avevamo già pagato gli allacciamenti idrici ed elettrici.
Purtroppo, però, le misure varate da Roma, per ridurre le possibilità di contagio, parlano in maniera molto chiara. In particolare, per quanto riguarda i grandi assembramenti come il nostro. E quindi, a malincuore, non abbiamo potuto far altro che posticipare l’inizio della quindicesima edizione del nostro evento. A quando? E chi lo sa?».
In effetti, le direttive di cui sopra resteranno in vigore almeno fino a venerdì 3 aprile. Ma secondo più di qualcuno, potrebbero addirittura essere
Gli anziani
Il Comune vuole allestire un servizio di spesa a domicilio
prorogate. «Al momento - sostiene Contin - l’ipotesi più probabile è che i Navigli possano cominciare subito dopo Pasqua (domenica 12 aprile, ndr). Ma forse è il caso di non fare troppi programmi, dato che lo scenario è in continua evoluzione e cambia di giorno in giorno. L’unica cosa certa, per ora, è che ci sono dieci locali che hanno fatto importanti investimenti per aprire il loro chiosco in riva al Piovego e che, adesso, stanno già contando i soldi che hanno gettato al vento. Senza inoltre dimenticare - conclude l’imprenditore - i 120 ragazzi, tutti studenti universitari, che sono stati appositamente assunti per lavorare ai Navigli: che ne sarà di loro, se la situazione non migliorerà a breve?».
Nel frattempo, rischia di essere rimandata pure la Maratona del Santo, prevista per domenica 19 aprile. Gli organizzatori (Assindustria Sport e i Comuni di Padova, Rubano,
Selvazzano, Teolo, Abano e Montegrotto) seguitano a sprizzare ottimismo e vorrebbero utilizzare la corsa come una grande manifestazione di rilancio dell’intero territorio padovano. Ma è del tutto evidente che, se l’epidemia non dovesse arrestarsi, bisognerebbe forzatamente individuare un’altra data nel foltissimo calendario internazionale. Intanto, restando sempre in tema di coronavirus, va registrato che l’assessora cittadina al Sociale, Marta Nalin, e quello al Commercio, Antonio Bressa, hanno convocato per lunedì prossimo a Palazzo Moroni una riunione con le associazioni di categoria del commercio e della grande distribuzione per incentivare il servizio di consegna a domicilio della spesa per le persone anziane (magari coinvolgendo anche il mondo del volontariato).