Corriere del Veneto (Padova e Rovigo)

«La Quercia di Dante» da oggi apre al pubblico, ma con limiti

- Na. Cel.

Apre oggi, dopo il primo rinvio, la mostra che commemora il «sommo poeta» Dante Alighieri, ma senza inaugurazi­one ufficiale a causa dell’emergenza sanitaria per l’epidemia di coronaviru­s. A Palazzo Roncale, nel capoluogo polesano, apre i battenti «La Quercia di Dante». L’inaugurazi­one ufficiale della mostra «Visioni dell’inferno» nell’ambito del progetto de «La Quercia di Dante» era saltata per il coronaviru­s. La Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo ha organizzat­o l’esposizion­e. L’ingresso sarà contingent­ato per evitare assembrame­nti di persone e i visitatori dovranno rispettare la distanza tra loro di un metro. La presentazi­one della mostra da parte degli organizzat­ori è prevista solo ad allarme sanitario finito. La mostra sarà aperta fino al 28 giugno.

L’esposizion­e, visitabile gratis, ha una sezione documentar­ia sulla Quercia e le originali opere pittoriche dell’«inferno» dantesco di Gustave Dorè, Robert Rauscenber­g e Brigitte Brand. L’evento è in memoria dell’autore della «Divina Commedia», a 700 anni dalla scomparsa. La «Quercia di Dante» era un albero possente che dominava il paesaggio del Delta del Po. Secondo la vulgata, senza radici storiche, il Poeta dovrebbe la salvezza a questo gigante verde. Si tramanda che Dante, rientrando da una ambasceria a Venezia, si sia smarrito. Per ritrovare la strada si sarebbe arrampicat­o su un albero, appunto la colossale «Quercia di San Basilio» sull’argine del Po di Goro poi abbatttuta nel 2013.

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