Corriere del Veneto (Padova e Rovigo)
Il virus fa annullare le gare di Abu Dhabi Fabian: «Fiduciosi»
L’emergenza coronavirus si allarga: non solo calcio, basket e volley si trovano costretti a stravolgere i propri calendari. Anche altre discipline sono costrette a rimandare gare e appuntamenti fondamentali, rivoluzionando il calendario dell’anno più importante della carriera di moltissimi atleti: quello delle Olimpiadi di Tokyo 2020. Come nel caso del triathlon e di Alessandro Fabian, costretto a rientrare in Italia dopo l’annullamento della prima tappa stagionale delle World Triathlon Series di Abu Dhabi: «Il mondo non è fatto di singoli soggetti ma da una comunità – spiega Fabian - quindi la salute viene prima di tutto. Come atleti abbiamo accettato la decisione delle federazioni, quando ci si mette di fronte al fattore salute, questo prevale. Però non dobbiamo farci prendere dal panico». Fabian punta alla terza partecipazione consecutiva ai Giochi dopo Londra 2012 e Rio 2016: «È ancora troppo presto per capire se le Olimpiadi siano a rischio – evidenzia - ma dipenderà molto anche da come agiremo noi. Bisogna essere fiduciosi, positivi, e allo stesso tempo rispettare le regole per sconfiggere questo virus». Al momento Fabian sarebbe qualificato per Tokyo, ma presentarsi all’appuntamento senza preparazione sarebbe un problema enorme: «Non provare il proprio stato di forma nelle gare pre-olimpiche lascia tanti punti interrogativi in testa. Ai veneti dico di essere realisti, analizzare ciò che ci sta intorno e stare tranquilli. E metterci magari un pizzico di ironia e buon senso. La paura ti fa fare questo, si va da un estremo all’altro. Invece viviamo leggeri, e rendiamoci conto che siamo appesi a un filo quotidianamente, con o senza virus».