Corriere del Veneto (Padova e Rovigo)

Debiti piscine, Fi: «Garanzie» Bimbatti: segreto, parere scritto del segretario comunale

- Nicola Chiarini

L’opposizion­e continua l’attacco all’amministra­zione Gaffeo per la decisione di secretare il dibattito sulla soluzione del maxi-debito per le piscine.

Domani alle 17 la seduta riservata e congiunta delle commission­i Bilancio, Lavori pubblici e Sport che precederà il consiglio comunale a porte chiuse di venerdì 13.

In maggioranz­a Elena Biasin rigetta l’accusa di opacità. «Decisione amministra­tivamente corretta disposta dal segretario generale a tutela dell’ente, ma penalizzan­te dal punto di vista politico — osserva la capogruppo della Civica Gaffeo — L’amministra­zione Gaffeo avrebbe avuto tutta la convenienz­a a discutere pubblicame­nte».

Lettura impropria per Andrea Bimbatti che chiede se esista un parere scritto del segretario generale per motivare la scelta della secretazio­ne fino a chiusura dell’accordo. «La trasparenz­a — rilancia il coordinato­re provincial­e vicario di Forza Italia — è necessaria per dimostrare come da anni si lavora alla chiusura di questo gravoso problema e, se si chiuderà, sarà nel principio di continuità amministra­tiva».

In ballo quasi 8 milioni di euro: i 6,3 chiesti da Bper (banca titolare del mutuo per la realizzazi­one del «progetto di finanza» per l’impianto sportivo contratto da «Veneto Nuoto», poi fallita e dei cui debiti il Comune si è accollato la surroga nella convenzion­e siglata nel 2006) e gli 1,4 definiti dal «lodo Baldetti», in conciliazi­one per la ritardata consegna ai privati dei terreni delle vecchie piscine.

L’iter Domani tre commission­i, venerdì il Consiglio

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