Corriere del Veneto (Padova e Rovigo)
Debiti piscine, Fi: «Garanzie» Bimbatti: segreto, parere scritto del segretario comunale
L’opposizione continua l’attacco all’amministrazione Gaffeo per la decisione di secretare il dibattito sulla soluzione del maxi-debito per le piscine.
Domani alle 17 la seduta riservata e congiunta delle commissioni Bilancio, Lavori pubblici e Sport che precederà il consiglio comunale a porte chiuse di venerdì 13.
In maggioranza Elena Biasin rigetta l’accusa di opacità. «Decisione amministrativamente corretta disposta dal segretario generale a tutela dell’ente, ma penalizzante dal punto di vista politico — osserva la capogruppo della Civica Gaffeo — L’amministrazione Gaffeo avrebbe avuto tutta la convenienza a discutere pubblicamente».
Lettura impropria per Andrea Bimbatti che chiede se esista un parere scritto del segretario generale per motivare la scelta della secretazione fino a chiusura dell’accordo. «La trasparenza — rilancia il coordinatore provinciale vicario di Forza Italia — è necessaria per dimostrare come da anni si lavora alla chiusura di questo gravoso problema e, se si chiuderà, sarà nel principio di continuità amministrativa».
In ballo quasi 8 milioni di euro: i 6,3 chiesti da Bper (banca titolare del mutuo per la realizzazione del «progetto di finanza» per l’impianto sportivo contratto da «Veneto Nuoto», poi fallita e dei cui debiti il Comune si è accollato la surroga nella convenzione siglata nel 2006) e gli 1,4 definiti dal «lodo Baldetti», in conciliazione per la ritardata consegna ai privati dei terreni delle vecchie piscine.
L’iter Domani tre commissioni, venerdì il Consiglio