Corriere del Veneto (Padova e Rovigo)
Amore, destino e verità: Franzoso, la svolta narrativa
Lo scrittore cambia registro nel nuovo romanzo «Le parole lo sanno»
Un incontro casuale sulla panchina di un parco cambia per sempre la vita di un uomo e di una donna. Ma non solo la loro. Uno scrittore incrocia un diario, scopre una storia incredibile e si scontra con la responsabilità di farla conoscere.
È un viaggio dentro più vite e più verità, quello che lo scrittore Marco Franzoso mette al centro del nuovo romanzo Le parole lo sanno (Mondadori, 180 pagine, 18 euro).
Una narrazione differente dai libri precedenti di Franzoso, una virata di tema, che sposta l’attenzione dall’infanzia, da sempre fulcro della sua analisi letteraria.
Con il ritmo incalzante di un thriller, Franzoso affronta un percorso tra i sentimenti, ma soprattutto dentro il significato di verità. Cos’è reale e cosa non lo è? Ogni storia ha sempre più punti di vista e più voci. Qual è quella affidabile?
Lo scoprirà il lettore, immergendosi in ciò che racconta Alberto, che da quando ha scoperto di avere un tumore incurabile si finge cieco, per proteggersi da se stesso e dagli altri. E Flavia, che incrocia Alberto sulla panchina di un parco e lo coinvolge attraverso i racconti drammatici della sua vita. E poi c’è lo scrittore, terzo protagonista, figura cardine attraverso cui passa la storia, testimone involontario e depositario di questa vicenda misteriosa e terribile.
«Sentivo il bisogno in questo romanzo di confrontarmi con una sensibilità adulta - rivela Marco Franzoso -. Nei miei libri mi sono sempre messo dalla parte dei bambini. Era il momento di fermare lo sguardo sugli adulti. Un viaggio dentro sentimenti e sensibilità, ma anche dentro la scrittura. Questa è una storia d’amore del terzo millennio». Un romanzo sentimentale. Ma c’è molto altro. Il destino, la felicità e l’infelicità che seguono percorsi tortuosi e misteriosi, la vita, la morte, le scelte. La delicatezza con cui Franzoso s’immerge nell’interiorità e nei sentimenti, resta. Anche la capacità di vestire (e narrare) i panni dell’altro da sé. Quello che cambia in questo romanzo, è l’adrenalina nel ritmo, scandito come un noir. L’elegia del suo stile si trasforma in azione, acquista forza. E la svolta pulp arriva improvvisa, inaspettata, con un’azione di sangue e violenza. Un atto che innesca domande, inquietudini, quesiti. Il «colpevole» era veramente colpevole? Le scelte estreme sono giustificate? L’amore legittima ogni azione? Il tema della violenza è in realtà filo conduttore del romanzo: l’abuso contro una donna, prima psicologico, strisciante, poi fisico. Come cresce la violenza, come si maschera, si nasconde e infine esplode. Il dramma di Flavia coinvolge Alberto, lo invischia in un sentimento a cui non può sottrarsi. Una storia, più storie, una dentro l’altra. Un gioco di scatole cinesi. Più protagonisti, ognuno con la sua versione. C’è anche la violenza della malattia, che toglie speranza, vita, forza.
Qual è alla fine la verità in questo romanzo?
«L’unica verità è quello che proviamo - dice Franzoso - , la verità sentimentale è tutto quello che resta».
«La verità. L’ultima verità è che esistono gli anni, le stagioni, i mesi, i giorni, le ore, gli istanti, e noi possiamo solo adattarci ai loro capricci - si legge nel libro - . Ed esistono i luoghi. E io ero finito sulla panchina di quel parco perché era il posto in cui mi sentivo a casa. È successo proprio nel momento in cui anche tu ti sentivi a casa lì. “Destino” lo avevi sempre definito. Ora comprendevo quanto fosse vero».
Le parole restano al centro, come ribadisce il titolo: Le parole lo sanno. «Spesso le parole sono più profonde di quello che vogliamo, continuano il loro cammino, scavano in chi le ha ascoltate. Veicolano messaggi anche oltre l’intenzione di chi le pronuncia. E arrivano a destinazione - sottolinea Marco Franzoso - . Volevo mettere le parole al centro. Tutti i personaggi di questo libro raccontano la loro versione. le parole sanno sempre dove andare».
Marco Franzoso presenterà il libro «a domicilio» venerdì in diretta streaming sui social dalla libreria Zabarella di Padova (ore 18).
Il senso di ciò che si dice Le parole sanno sempre dove andare. Spesso sono più profonde di quello che vogliamo Scavano, veicolano messaggi che arrivano