Suor Germana, la masterchef «di Dio» che cucinò per il Papa

Vicentina, aveva 81 anni. Si è spenta sabato a Varese

Diventò famosa con le sue ricette, più di tremila. Suor Germana, vicentina, nota come la «cuoca di Dio» prima che esistesse Masterchef, è morta ieri a 81 anni.

Quando ancora non c’erano i Masterchef, a creare propri programmi e a rendere la cucina protagonista sul piccolo schermo, c’era già lei, Suor Germana, a bucare il video mostrando con semplicità e gioia la bontà della cucina italiana. La suora originaria di Durlo di Crespadoro, al secolo Martina Consolaro, si è spenta a 81 anni sabato a Varese, dove ieri è stata celebrata una cerimonia funebre riservata ai soli parenti stretti.

«Ho inventato e sperimentato migliaia di piatti. Tutti con un solo scopo: rinsaldare la famiglia», raccontava qualche tempo fa in un’intervista la suora vicentina. Suor Germana aveva sempre detto di essere convinta che «lo stomaco è poco distante dal cuore», e che davanti ai fornelli le coppie potevano rinsaldarsi e le famiglie trovare nuova unità. E così nelle sue ricette – più di tremila, a partire da quelle di «Quando Cucinano gli Angeli», il primo libro uscito nel 1982 e ristampato 32 volte – trovavano posto rognoni, torte e insalate, ma anche piatti dal titolo non casuale come la «Pizzaiola del marito» o i «Tortelli acchiappasuocera». Per la maggior parte ricette semplici, ideate e provate da lei stessa. «Così si crea la pace familiare – spiegava la suora se a tavola metti amore e impegno, l’effetto si riverbera sul legame. Del resto, anche Gesù le cose più belle le ha fatte a tavola». Un’attenzione alla famiglia e alle famiglie che la suora ha tradotto anche nella pratica: negli anni, fino a poco tempo fa, suor Germana ha seguito e ascoltato moltissime giovani coppie, prodigandosi con i suoi consigli.

Andava fiera di aver cucinato per un commensale d’eccezione: papa Giovanni Paolo II. «L’occasione era la sua visita a Torino, quando mi fu affidata la preparazione del pranzo offerto dalla diocesi». La suora che alternava la fede in Dio all’amore per la cucina era entrata in convento a soli 12 anni. Nata nell’alta Valchiampo poco prima della guerra, il padre boscaiolo e una famiglia composta da altri otto fratelli, la ragazzina aveva voluto con forza la vita religiosa, entrando prima nel Famulato Cristiano e poi a l’ordo Virginum nel 1994, gruppo di religiose dipendente dall’arcivescovo di Torino. Dopo il primo libro, edito da Piemme e che vendette due milioni di copie, nel 1987 la suora pubblicò «L’agenda di suor Germana», altro best-seller che passò dalle edizioni Piemme alla De Agostini. Poco dopo, arrivò il successo in tv: la religiosa iniziò a comparire quotidianamente nelle mattinate di Rai2 nella trasmissione «Che fai, mangi?», dove cucinava in diretta. In circa trent’anni, la religiosa è stata autrice di una quarantina di libri, collaborando con Radio Maria, con le riviste Famiglia Cristiana e Visto, e partecipando come ospite a numerose trasmissioni

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I miei piatti servivano per rinsaldare la famiglia Ne ho inventati migliaia

televisive tra cui «Mi manda Lubrano«, «Forum», «I fatti vostri», «Uno Mattina», «Domenica In», «Cominciamo Bene» e anche il festival di Sanremo, nel 1999. Più di dieci anni fa aveva vissuto un forte momento di depressione, a cui era seguito un lungo periodo di lontananza dalla scena pubblica. Da qualche anno era ospite della casa di riposo San Gaetano dell’opera don Guanella a Sumirago (Varese). L’annuncio della scomparsa è stato dato dai fratelli Sante, Ettore, Bertilla e Giuseppe Consolaro. La tumulazione si è svolta ieri pomeriggio nel cimitero di Caronno Varesino.

Volto tivù Suor Germana, vicentina di nascita, ha scritto molti libri di ricette e partecipato a numerosi programmi televisivi