Corriere del Veneto (Padova e Rovigo)
Luciano Benetton affida a Renon la macchina di United Colors
(f.n.) Luciano Benetton affida la macchina di United Colors a Massimo Renon. Sarà il 50 enne manager attualmente alla guida di Marcolin ad assumere subito dopo Pasqua la guida della casa d’abbigliamento con l’incarico di amministratore delegato di Benetton group. Un altro passo di svolta per United Colors, dopo il ritorno ai comandi del capostipite Luciano Benetton a fine 2018, per tentare di tirar fuori l’azienda dalle secche in cui si trova anni. Passo di svolta, dopo gli annunci incrociati di ieri dell’azienda degli occhiali di Longarone e di villa Minelli, per altro su una decisione già presa a gennaio, perché con questa scelta affianca una guida operativa forte allo choc creativo e commerciale imposto da
Luciano.
Nella pratica il capostipite ha fin qui accentrato le leve operative da presidente esecutivo di Benetton srl, la società posta al vertice della catena dell’abbigliamento sotto alla quale stanno Benetton grup e l’azienda produttiva Olimpias. E l’elettrochoc imposto da
Luciano, con l’arrivo di Jean-charles de Castelbajac, ha dato la svolta sul fronte creativo. Ma quella sui conti, la promessa di far tornare in pareggio il bilancio con il 2019, dopo aver già ridotto le perdite dai 181 milioni del 2017 ai 115 del 2018, dovrà esser rimandata, pur se il «rosso» sarà ulteriormente ridotto. Previsione del pareggio infrantasi anche di fronte agli effetti della tragedia del Ponte Morandi e all’onda lunga sull’impero Benetton, di fronte ad un mercato italiano che pesa ancora per un terzo dei ricavi totali (1.230 milioni nel 2018, 50 in meno dell’anno prima, con 4.700 negozi globali e 7.500 dipendenti).
Così Luciano ha maturato l’idea del nuovo passo, spinto anche dai tre nipoti Sabrina, Franca e Christian che siedono nel cda di Benetton srl in rappresentanza degli altri rami familiari: trovare un manager che lo affianchi, imponendo una guida con mano salda alla macchina operativa, ai negozi e alla distribuzione, ai numeri e ai costi. Provando a raggiungere il risultato del pareggio non solo spingendo sul numeratore, ma anche marcando più da vicino il denominatore. E Luciano avrebbe scelto tra i tre candidati suggeriti dai cacciatori di teste quello che, dopo più di un incontro diretto, gli avrebbe dato, al di là dell’esperienza internazionale in case anche del lusso, l’impressione di chi si è costruito un’esperienza reale sul campo, a partire dalla produzione, e con un taglio nell’affrontare i problemi molto vicino al suo. S’inizia dopo Pasqua. Renon assumerà il ruolo di ad di Benetton group, pur se già ci s’aspetta che entri anche nel cda al piano sopra di Benetton srl.