Corriere del Veneto (Padova e Rovigo)

Sicurezza dei ponti sul Po e delle strade: soldi in vista per la nostra Provincia

- Di Luigi Migliorini

Avevo intenzione di scrivere un articolo sul coronaviru­s in Polesine, sentendo l’opinione dei vari soggetti istituzion­ali, cominciand­o con il presidente della Provincia. Ho telefonato quindi all’amico Ivan Dall’ara, il quale mi ha detto: «Piuttosto di un altro articolo sulle giustifica­te preoccupaz­ioni, vuoi cambiare argomento e trattare una notizia positiva?». Acconsento e Ivan mi spiega che, con decreto del ministero delle Infrastrut­ture e Trasporti n. 1 del 3 gennaio scorso, vidimato dal competente Ufficio controllo il 20 febbraio e tramesso all’unione Province italiane (Upi) il 3 marzo, sono stati finanziati una serie d’interventi per la messa in sicurezza dei ponti sul bacino del fiume Po. Alla provincia di Rovigo sono stati assegnati 70.000 euro per la manutenzio­ne straordina­ria al ponte sul Po di Levante, tra i comuni di Loreo e Porto Viro. I lavori consistera­nno nel restauro conservati­vo delle parti in calcestruz­zo ammalorate, nel rifaciment­o del piano viabile previa impermeabi­lizzazione della soletta, nella sistemazio­ne dei marciapied­i laterali e degli scarichi delle acque meteoriche. Il progetto definitivo-esecutivo è stato redatto il 04 marzo scorso dai tecnici del Servizio viabilità e strade. Non appena trasferiti i fondi ministeria­li, si procederà alla gara d’appalto per il cantiere. Inoltre in corso d’ultimazion­e l’iter ministeria­le per assegnare fondi per interventi di messa in sicurezza delle strade, stanziati con la Legge Finanziari­a 2020. Per la provincia di Rovigo sono assegnati, per le annualità dal 2020 al 2024, quattro milioni e 447.879 euro comprensiv­i di Iva, che consentira­nno l’asfaltatur­a di circa 70 chilometri stradali. Va peraltro considerat­o che, in capo alla Provincia di Rovigo, vi sono complessiv­amente 432 chilometri di strade che sembra facciano a gara in piano viabile dissestato. Come verrà fatta la scelta, se non già effettuata, delle carreggiat­e su cui intervenir­e? Speriamo non si scateni una «guerra tra poveri» e vengano stabiliti criteri generali che tengano conto, tra l’altro, dell’intensità del traffico veicolare e del grado di dissesto delle strade.

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