Corriere del Veneto (Padova e Rovigo)
Contagiata dal Covid muore a 58 anni: inchiesta
Era stata colpita dal Coronavirus l’8 marzo scorso ed era stata immediatamente ricoverata in azienda ospedaliera di Padova, nel reparto di malattie infettive. Il 19 marzo, le dimissioni e il trasferimento a Villa Maria. Giovannina Favero (foto), 58 anni di Massanzago, è morta il 24 marzo, mercoledì scorso, in seguito a forti dolori addominali che avvertiva dal giorno precedente. Sabato ci sarà l’autopsia, il pm ha iscritto sul registro degli indagati il dottor Claudio Fasan di Villa Maria, che - secondo un’ipotesi tutta de accertare - non avrebbe verificato lo stato di salute della donna. A eseguire l’esame autoptico sarà, come consulente della procura, il medico legale Antonello Cirnelli, la famiglia nominerà un proprio consulente di parte come pure il medico indagato. Scopo dell’accertam ento è comprendere quale sia la ragione del decesso. Al fine di avere una visione completa del quadro clinico della donna la Procura ha acquisito anche le cartelle cliniche della struttura ospedaliera di Padova. Da quanto emerge, la signora Favero era stata sottoposta ad un tampone alla fine della degenza nel reparto delle malattie infettive, e il tampone era risultato negativo. Si attendeva ora di fare un secondo accertamento per verificare la completa remissione dal virus prima di poter mandare la donna a casa. L’ospedale nel frattempo aveva deciso di tenerla come degente in uno dei letti offerti dalla casa di cura di Padova. Sembrava che tutto stesse andando per il meglio quando Giuseppina, dicono i familiari, ha cominciato ad avvertire un forte dolore alla pancia, fino all’esito fatale. Giuseppina, che lavorava nella segreteria dell’istituto comprensivo di Borgoricco, lascia tre figli, Claudia, Luca e Giulia. (r.pol.)