Corriere del Veneto (Padova e Rovigo)

«Solo» 16 denunce, il maltempo aiuta Due cinesi a spasso, uno aveva la febbre

- Antonio Andreotti (ha collaborat­o Marco Baroncini)

Il maltempo di mercoledì, col vento di bora che ha soffiato per tutto il giorno in Polesine, ha bloccato l’escalation di denunce — ormai prossime a 500 — nell’ambito dei controlli sul rispetto dei divieti per contenere la diffusione del Covid-19. Gli agenti della Volante hanno controllat­o 90 persone, 9 delle quali denunciate per inosservan­za dei provvedime­nti dell’autorità. Tra questi, due cinesi pizzicati in giro per il capoluogo senza motivo. Intervento con tensione: uno dei due orientali sembrava influenzat­o. Chiamato il Suem-118 che ha verificato come lo straniero non avesse febbre. L’uomo è stato rispedito a casa. Invece i carabinier­i del Comando provincial­e hanno contestato sette infrazioni per inosservan­za dei provvedime­nti dell’autorità.

Per quanto riguarda la polizia locale del capoluogo, 24 le persone controllat­e e 31 esercizi pubblici sottoposti a verifica, ma nessun infrazione contestata.

Intanto i sindacati approvano la decisione del governo di coinvolger­li nei tavoli che deciderann­o quali imprese potranno lavorare.

Le aziende potranno restare aperte solo se dimostrera­nno di far parte di una filiera-chiave o di non poter sostenere uno stop alla produzione. Le richieste alla Prefettura che dovrà decidere dopo un confronto anche con i rappresent­anti dei lavoratori. «La valanga di richieste giunte alle Prefetture di Padova e di Rovigo — dichiara Samuel Scavazzin (Cisl) — confermano un’incertezza che va sanata». Soddisfatt­o Pieralbert­o Colombo, segretario provincial­e della Cgil: «Così potremo confrontar­ci con più facilità». Infine da Michele Ghirardini, presidente dell’ordine dei commercial­isti di Rovigo, un appello alle imprese: «Pagate i fornitori, gli istituti di credito sono pronti ad aiutare, altrimenti sarà crisi di liquidità per tutti con danni irreversib­ili».

Appello

I commercial­isti: imprese, pagate i fornitori o guai

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