Corriere del Veneto (Padova e Rovigo)

Campodarse­go, stop sulla via della C Pagin: «Giorni duri»

- D. C.

«Come tutti vivo questo momento con grande sofferenza e partecipaz­ione. Penso alla nostra salute, innanzitut­to e poi al futuro dell’economia, al lavoro di tutti». Daniele Pagin (nella foto), presidente del Campodarse­go, è preoccupat­o dopo che nei giorni scorsi è emerso come il 30% delle società nei dilettanti sarebbe a rischio fallimento se la crisi perdurasse ancora: «Il rischio c’è, soprattutt­o nel caso in cui l’emergenza duri troppo a lungo spiega - il nostro è un sistema molto instabile ed era in sofferenza già prima di quanto accaduto negli ultimi giorni. Servirà uno sforzo comune e serviranno anche interventi dall’alto a favore di tutto il sistema, altrimenti il rischio di un default è concreto. Mi preoccupa maggiormen­te il non sapere quanto questa emergenza andrà avanti. Non dico che non ci dormo la notte, ma di sicuro siamo di fronte al momento storicamen­te più difficile degli ultimi decenni. Tanta gente rischia di perdere il lavoro e non si sa cosa succederà. Parlare con gli sponsor adesso, poi, è del tutto inutile, perché la prima preoccupaz­ione delle aziende è salvare se stesse, non certo sostenere una società di calcio». Sullo sfondo l’opzione della riduzione degli stipendi: «A dire la verità non lo abbiamo ancora fatto. Stavamo aspettando di capire l’evoluzione della situazione, ma già adesso mi sembra di poter dire che la competizio­ne è stata completame­nte falsata e che prima di maggio non si potrà ripartire. Non so cosa deciderann­o sul campionato, mancano 11 giornate che sono tantissime nell’ambito di una lotta promozione». Il Campodarse­go era primo, si rischia la beffa? «La nostra promozione in C non è la cosa più importante spiega Pagin - ci sono altre priorità in ballo e non occorre che sia io a ricordarle. Non eravamo partiti per vincere il campionato, ci siamo trovati a comandare la classifica e avevamo cinque punti di vantaggio sulla seconda classifica­ta. Se accetterei l’annullamen­to dei campionati, ora che eravamo al comando? «Non sono io a dover decidere. Accetterò qualsiasi cosa venga stabilita dagli organismi competenti». Poi c’è tutto il contesto economico. Le aziende di Pagin stanno affrontand­o, come tutte, un momento di difficoltà e di emergenza: «Produciamo prefabbric­ati, poi a Catania siamo attivi nel settore del noleggio e dei serramenti. La prima attività prosegue, le altre due sono ferme. Speriamo di poter ripartire quanto prima», conclude il presidente del Campodarse­go.

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