Corriere del Veneto (Padova e Rovigo)
«Le diete sono vietatissime pasta, pesce e frutta secca»
«Dottore, apro il frigo, mangio e non riesco a fermarmi, soprattutto di notte» gli confidano i pazienti via Skype. Sono a carico del medico nutrizionista Luigi Oliva, direttore di un ambulatorio mestrino specializzato in obesità e disturbi dell’alimentazione. Gli effetti della quarantena non colpiscono solo chi soffre di disturbo della fame compulsiva. In questi mesi a chi non è capitato di andare a caccia di qualcosa di sfizioso in qualche compartimento nascosto del freezer, senza riuscire a fermarsi? La soluzione? «Evitare l’idea di mettersi a dieta. Mangiare di più per mangiare di meno. Se mangi di più e bene attivi la sazietà ed eviti la perdita di controllo. Poi, quando senti l’impulso di aprire il frigo, posticipalo. Anche di un solo minuto. Così interrompi l’automatismo». Evitare le restrizioni nella dieta è la regola principe di Oliva, «anche perché potrebbe danneggiare la risposta
” Oliva
Non metterti a dieta, può danneggiare la risposta immunitaria. Mangia di più per mangiare di meno
immunitaria. Dall’altra parte evitiamo sempre gli eccessi, soprattutto di zucchero». Chiusi in casa, annoiati, arrabbiati, ma in perfetta salute: il primo piatto ideale per il medico è la pasta con sarde, pistacchio e noci. Il secondo perfetto è fatto di sgombro, spigola o salmone con frutta secca. Il segreto per non convivere forzatamente anche con la puzza di pesce dopo aver cucinato? «Farlo in forno al cartoccio o con sale grosso. Oppure usando la pentola con coperchio per il forno: non sporchi e non fai odore. Il pesce è ricco di omega 3, più pesce si mangia meglio è». E per i bimbi incollati alle classi virtuali al mattino e alla tv al pomeriggio «vietate merendine e bevande zuccherate. Un primo a mezzogiorno e un secondo la sera. Anche per loro dieta ricca di zinco, rame, selenio e vitamina d per aumentare la risposta immunitaria. Pesce, verdure e legumi. E non demonizziamo la cioccolata. Meglio se fondente». (G. Bu.)