Corriere del Veneto (Padova e Rovigo)

Monselice riapre? Solo per i malati Covid-19

- Roberta Polese

Anche l’ospedale di Monselice potrebbe ospitare malati Covid. Non quelli gravi, che continuere­bbero ad essere curati al Madre Teresa di Calcutta a Schiavonia, ma solo quelli ammalati e da tenere monitorati. Proprio ieri l’arpav ha inviato una nota in cui afferma di aver ultimato i sopralluog­hi per riavviare il vecchio ospedale di via Marconi. Si tratta di una notizia - quella della riapertura in funzione coronaviru­s - che non ha ancora una veste ufficiale ma che ormai ha fatto il giro di tutti gli amministra­tori della Bassa padovana ed è giunta anche alle orecchie della sindaca di Monselice, Giorgia Bedin, presidente del comitato dei sindaci del distretto 5 dell’ulss 6: «Abbiamo presentato due richieste di chiariment­o in merito alla destinazio­ne del vecchio ospedale – spiega la sindaca della Lega - se venisse confermata l’ipotesi che anche questo secondo presidio ospedalier­o deve essere destinato a Covid, ci troveremmo in una situazione complicata». Più duro il commento dell’opposizion­e in consiglio comunale di Monselice: «Siamo al paradosso – afferma Francesco Miazzi della lista Ambiente e Società – un ospedale privato come quello di Abano Terme, che riceve ogni anno sovvenzion­i pubbliche, mette in cassa integrazio­ne medici e infermieri, e noi residenti della Bassa dobbiamo fare centinaia di chilometri al giorno per assicurarc­i le cure che prima gestiva Schiavonia». Secondo il bollettino regionale di ieri sera, sono 124 i ricoverati in area non critica al Madre Teresa di Calcutta, (tre in più rispetto al giorno prima) e 24 quelli in terapia intensiva (uno in meno rispetto a martedì). Schiavonia, quindi, non sembra trovarsi in una situazione di particolar­e pressione. A gettare benzina sul fuoco è il sindaco di Bagnoli di Sopra Roberto Milan, primo firmatario di una lettera di 37 sindaci che chiedono di essere ascoltati: «Nel mio Comune ho 5 malati Covid e centinaia di anziani che hanno bisogno di cure ogni giorno – spiega – anche i loro bisogni vanno tutelati».

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy