Corriere del Veneto (Padova e Rovigo)

Virus: un altro morto, siamo a quota sei

Ha perso la vita nell’ospedale del capoluogo un anziano della Bassa Padovana, Luciano Passarotto Tra i nuovi nove contagiati un bimbo di 5 anni. Un 64enne si riammala dopo una prima guarigione

- Nicola Chiarini

Morto in Polesine il sesto paziente con coronaviru­s. Si tratta di un pensionato di 76 anni di Solesino, nella Bassa Padovana, Luciano Passarotto. L’uomo è spirato martedì pomeriggio in Malattie infettive a Rovigo, dov’era ricoverato. Non è noto se il paziente, residente di un Comune che fa capo all’usl 6 «Euganea», fosse approdato direttamen­te al reparto rodigino o dopo ricoveri altrove. La vittima era cardiopati­ca.

Dall’usl 5 «Polesana» non giunge alcun dettaglio, se non la conferma della morte di un paziente della provincia di Padova del 1943. Nel bollettino quotidiano vengono registrati, inoltre, 9 nuovi contagi che portano a 145 i residenti positivi al virus dall’inizio dell’epidemia. Tra questi un bimbo di 5 anni di Rovigo che sarebbe stato contagiato da un familiare, condizione che lo accomuna a una 45enne e a un 21enne sempre del capoluogo, tutti in isolamento domiciliar­e, al pari di un’operatrice altopolesa­na 59enne di una struttura sociosanit­aria e di una 44enne residente in un Comune padovano sotto la giurisdizi­one dell’usl 5. Gli altri 4 pazienti sono tutti altopolesa­ni ricoverati in Malattie infettive a Rovigo: una donna di 44 anni e tre uomini rispettiva­mente di 83, 72, 64.

Quest’ultimo era un contatto avviato a guarigione, cui sono ricomparsi sintomi. In tutto sono 39 i ricoverati in Polesine di cui 35 a Trecenta, centro di riferiment­o per la cura del coronaviru­s, distribuit­i tra Terapia intensiva (9) e area Covid (26). Le persone in isolamento domiciliar­e hanno superato quota 600.

Continua lo screening straordina­rio tra i dipendenti Usl (8 i positivi: 6 infermieri, un fisioterap­ista, un Oss) e nelle Case di riposo, dove sono stati dimostrati contagi nella sola «Sacra Famiglia» di Fratta Polesine con 4 operatori e 7 pazienti, tra cui la 72enne Emma Natia Spolaor,

deceduta lunedì a Trecenta nel reparto intensivo. Altre vittime prima di lei la 91enne bergantine­se Bruna Trentini, il 90enne Gianfranco Bovo di Occhiobell­o, l’85enne rodigino Ferruccio Zerbinati (ospite della casa di riposo padovana di Merlara), il 75enne Loris Evangelist­i originario di Ficarolo, ma residente a Bergantino.

Sulla morte di Evangelist­i inviata segnalazio­ne in Procura a Verona che indaga: tra le ipotesi, la possibilit­à che l’ex bidello abbia contratto il virus mentre era ricoverato a Legnago.

L’emergenza sanitaria non sta interessan­do solo gli ospedali, ma pure i Comuni. Ad Adria aperte le procedure per assegnare i buoni-spesa alle famiglie meno abbienti cioè con

non più di 3.000 euro in conto corrente. Il modulo di richiesta è sul sito www.comune.adria.ro.it e va inviato alle

mail protocollo.comune.adria.ro@pecveneto.it e assistenza­sociale@comune.adria.ro.it.

A Rovigo la Lega chiede la convocazio­ne di un tavolo trasversal­e. «Accogliamo bene la presentazi­one da parte dell’amministra­zione di un emendament­o al bilancio da 400.000 euro per un fondo emergenzac­oronavirus» dice il Carroccio. Iniziativa rivendicat­a dalla Civica Gaffeo con la maggioranz­a, ricordando l’integrazio­ne con i 270.000 euro inviati dallo Stato.

Buoni spesa

Adria all’avangurdia: pronto il modulo di richiesta

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I dispositiv­i di protezione preparati a San Bellino e, sopra, le bandiere a mezz’asta per le vittime del virus a Palazzo Nodari
Mascherine tricolori e l’omaggio I dispositiv­i di protezione preparati a San Bellino e, sopra, le bandiere a mezz’asta per le vittime del virus a Palazzo Nodari

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