Corriere del Veneto (Padova e Rovigo)
Domenica delle Palme e Pasqua, preghiere a casa e celebrazioni deserte
Arrivano le disposizioni per i fedeli dalla Diocesi di Adria e Rovigo per le celebrazioni di una Settimana Santa che sarà inedita per l’emergenza Covid-19. Il vescovo Pierantonio Pavanello e i presbiteri celebreranno a porte chiuse i riti della Settimana Santa e la messa di Pasqua.
Le celebrazioni presiedute dal vescovo nella Cappella del Seminario di Rovigo saranno trasmesse da Radio Kolbe e dal canale Youtube della Diocesi di Adria-rovigo. La Santa Messa in streaming sarà il 5 aprile, domenica delle Palme, alle 19. Nessuna benedizione dell’ulivo non essendoci processione. «Si ricorda ai fedeli che confessioni e comunioni sono sospese — informa la Diocesi — ma vi è la possibilità di ottenere il perdono dei peccati con un atto di pentimento sincero».
Sul fronte-controlli, con in Polesine ormai più di 500 persone raggiunte da denunce penali nelle prime due settimane di «lockdown» e poi da multe (con l’ultimo decreto del premier Conte), tra lunedì e martedì scorsi i vigili urbani del capoluogo hanno sanzionato 8 persone. Due perché andavano a fare la spesa fuori città, tre per essere entrate nel Parco «Cibotto» e la quarta nell’area verde del quartiere San Pio X. Denunciati anche un rodigino in bicicletta senza un valido motivo e un altro che passeggiava su una pista ciclabile. Tra le 4 persone sanzionate dalla Questura martedì, poi, ce n’è stata una pizzicata in un supermercato a comprare solo un profumo. Sempre l’altro ieri due le multe della Guardia di Finanza, tra cui una aggravata perché la persona era in auto. Diciotto invece i sanzionati dai carabinieri.
A Rovigo distribuzione delle mascherine anti-contagio conclusa nelle frazioni e oggi si avvierà in centro storico.
Chi non avesse ricevuto la mascherina può telefonare al numero 3393136833 (associazione «Bandiera Gialla»).
A San Bellino il Gruppo donne ha realizzato con le loro mani un «copri-mascherina tricolore» per dire grazie ai sindaci del Polesine.
Intanto sul fronte pesca l’assessore regionale Giuseppe Pan annuncia, come sostegno per la crisi di vendite innescata dal coronavirus, un finanziamento da 200.000 euro per le circa quaranta imprese dei quattro consorzi ittici del Delta del Po.
Mezzi protettivi Prosegue consegna in città: finita nelle frazioni, ora tocca al centro