Corriere del Veneto (Padova e Rovigo)
Gelosa, accoltella il convivente al ventre e al volto
La quarantena costretta dal coronavirus non c’entra, ma la gelosia per l’ex moglie del suo compagno sì. Nella tarda mattinata di ieri i carabinieri della Compagnia di Adria hanno arrestato per tentato omicidio Fatiha Badrane, 38enne marocchina residente Adria. La donna, nelle prime ore del mattino di ieri, al culmine di una lite in casa scaturita da motivi passionali col proprio compagno convivente, un marocchino 45enne, ha preso un coltello da cucina e ha colpito il connazionale più volte all’addome e al volto. A dare l’allarme i vicini di casa, che hanno udito il litigio e hanno visto il 45enne uscire di casa insanguinato. L’uomo, soccorso dal personale del Suem118, è stato trasportato e ricoverato all’ospedale «anta Maria della misericordia» del capoluogo, ma non è in pericolo di vita. La donna invece è stata accompagnata alla Casa circondariale femminile di Montorio Veronese. All’origine del diverbio sfociato nell’accoltellamento il fatto che il marocchino 45enne è sposato con un’altra donna residente in Polesine che ha lasciato per intraprendere questa nuova relazione. La gelosia provata nei confronti della ex consorte ha fatto perdere le staffe alla 38enne, ora detenuta in attesa della convalida (o meno) dell’arresto da parte del giudice delle indagini preliminari di Rovigo. L’episodio di ieri trova un precedente nell’arresto, sempre per tentato omicidio, del 17 marzo scorso di un cinese irregolare a Ceneselli. Il 46enne Lin Suncheng avrebbe tentato di uccidere a colpi di mannaia i due titolari cinesi di un laboratorio tessile di Ceneselli nel quale l’orientale stava lavorando «in nero». L’orientale si sarebbe scagliato come una furia contro i titolari dell’azienda, marito e moglie suoi connazionali ed entrambi 42enni, ferendoli gravemente anche se ora sono fuori pericolo. Suncheng, in carcere a Rovigo, venne arrestato poco dopo l’aggressione dai carabinieri.