Corriere del Veneto (Padova e Rovigo)
Consegnati 500 coupon «E mille telefonate»
Dopo la stampa a tempo record, la distribuzione. I primi buoni spesa per contrastare la crisi economica generata dal coronavirus sono già arrivati nelle case delle famiglie padovane in difficoltà: ieri i volontari del progetto «Per Padova noi ci siamo» hanno eseguito una trentina di consegne concordate con gli operatori dei Servizi sociali, per un totale di circa 500 coupon già distribuiti. Ogni buono spesa infatti vale 20 euro, ogni persona ha diritto a un massimo di cento euro e le famiglie bisognose sono formate mediamente da 2-3 persone, quindi ogni consegna corrisponde a circa 15 coupon (spendibili nei punti vendita della grande distribuzione che hanno aderito all’iniziativa). Mercoledì pomeriggio i volontari avevano già eseguito una decina di consegne, e nei prossimi giorni Palazzo Moroni conta di aumentare il ritmo fino a raggiungere e superare le 50 consegne al giorno. Per ora il Comune ha fatto stampare 17.600 dei 55.600 buoni spesa ricevuti dal governo per far fronte all’emergenza, e da lunedì a ieri il centralino del progetto ha ricevuto mille telefonate: «Gli operatori verificano il possesso dei requisiti per accedere al contributo e la composizione del nucleo familiare - spiega Marta Nalin, assessore al Sociale -. Poi la consegna è affidata a un volontario, che fa firmare il modulo compilato dall’operatore sociale al destinatario del buono spesa. I primi coupon sono andati a una madre sola con tre figli e a una famiglia composta da nonna, figlia e nipote; in generale si tratta di persone che non erano seguite dai servizi sociali, a dimostrazione che la crisi c’è e colpisce tutti». (a.m.)