Corriere del Veneto (Padova e Rovigo)
Processo via web, prima condanna
Qualche ostacolo tecnico e alcuni imprevisti, ma la prima direttissima via web che si è celebrata ieri in tribunale a Padova, dopo la sospensione delle udienze, si è svolta regolarmente in mattinata. Gli imputati erano uno spacciatore e una donna arrestati in piazza Turati la sera precedente dalla polizia. Lui Alfred Okuba Oweibo, nigeriano di 32 anni, è stato condannato a sei mesi, la donna, Michela Zenato, brasiliana residente in via Franzela, verrà giudicata con il rito abbreviato tra qualche settimana. La polizia aveva individuato inizialmente il nigeriano, che alla vista degli agenti si era dato alla fuga. Inseguito e raggiunto, l’uomo ha dato poi in escandescenze e mentre scattavano le manette gli agenti si sono visti aggredire anche dalla donna: due poliziotti hanno riportato contusioni al volto e alle braccia. Dopo una notte passata nelle celle della questura ieri mattina è stato avviato il collegamento con la piattaforma Team e a coordinare la prima «diretta» è stata la pm Silvia Golin, referente informatico distrettuale nominata dal Csm, che insieme al giudice Marina Ventura, magistrato responsabile per l’informatica nel tribunale di Padova, hanno dato esecuzione al protocollo firmato quindici giorni fa da procura, tribunale, ordine degli avvocati. La piattaforma è stata predisposta con l’aiuto di un magistrato di riferimento per l’informatica la procura di Padova.
(r.pol.)