Corriere del Veneto (Padova e Rovigo)
«Sacra Famiglia» a Fratta Un’impennata di contagi
Virus, nell’ospizio per anziani e disabili 10 dei 20 nuovi infettati Sono guariti due frati del convento dei Cappuccini a Lendinara
Boom di contagi alla «Sacra Famiglia» di Fratta Polesine. Ieri registrati lì dieci dei 20 nuovi casi di Covid-19 dichiarati ieri dall’usl 5 «Polesana», nel cui territorio risultano 165 positivi, da inizio epidemia. La struttura frattense, che ospita persone disabili e anziani non autosufficienti, è stata fin qui l’unica colpita in provincia, stando ai dati ufficiali, con 14 pazienti (tra cui 8 ieri) e 6 operatori (di cui 2 ieri). I numeri, però, potrebbero aumentare, perché ancora in analisi parte dei tamponi.
«Tra i 138 lavoratori abbiamo 128 tamponi negativi, 6 positivi, 4 in attesa — spiega Antonio Compostella direttore generale (Dg) dell’usl – tra i 38 pazienti anziani abbiamo 8 negativi e 30 in itinere. Tra i 55 disabili, 14 positivi, 19 negativi, 22 in analisi. Per un più efficace isolamento dei positivi, assisteremo la struttura nella riorganizzazione degli spazi».
E l’attenzione sulle Case di riposo è massima, tanto che Compostella ha annunciato che oggi dedicherà un focus informativo specifico.
«Avremo completato lo screening su Fratta e sull’iras di Rovigo — sottolinea — Per affiancare il monitoraggio, useremo anche il test sierologico che, con una goccia di sangue, fa definire attraverso la concentrazione di anticorpi chi è più urgente esaminare».
Tra gli ospiti della «Sacra Famiglia» si è registrato anche uno dei 6 decessi polesani, quello della 72enne Emma Natia Spolaor, deceduta lunedì a Trecenta nel reparto intensivo. Altre vittime del Covid-19: la 91enne bergantinese Bruna Trentini; il 90enne Gianfranco Bovo di Occhiobello; l’85enne rodigino Ferruccio Zerbinati (ospite della Casa di riposo padovana di Merlara); il 75enne Loris Evangelisti originario di Ficarolo, ma residente a Bergantino; il 76enne Luciano Passarotto di Solesino (Padova) deceduto a Rovigo.
Tra le 10 positività extra «Sacra Famiglia» di ieri, una per un’infermiera 45enne di Trecenta (9 i dipendenti Usl contagiati: 7 infermieri, di cui 6 di Rovigo e 1 di Trecenta; 1 fisioterapista di Trecenta; 1 Oss di Trecenta), 2 di operatrici sanitarie di strutture nelle province di Verona e Padova, 4 per contatto familiare (tra cui una 17enne), una per contatto lavorativo veronese, 2 per cause da ricostruire. Tra loro 5 sono in isolamento domiciliare e 5 in ospedale (4 in Malattie infettive a Rovigo e 1 a Legnago).
In tutto i ricoverati in Polesine sono 43 di cui 5 in Malat
Raccolta fondi e sport Un conto della Provincia a favore della Protezione civile Pagina Fb di Coni e Comune
tie infettive a Rovigo e 38 a Trecenta, di cui 29 in area Covid e 9 in Terapia intensiva. Da inizio epidemia, vanno registrate 13 dimissioni, per trasferimento in reparti non Covid o ritorno a casa per guarigione accertata. I guariti con doppio tampone negativo ravvicinato sono a oggi 9, di cui 4 ufficializzati ieri, tra cui 2 frati del convento cappuccino di Lendinara, posto in quarantena a inizio epidemia.
Continuano intanto i controlli Spisal per il rispetto delle norme di sicurezza: ieri controllate 20 aziende, con circa 200 lavoratori, tutte in regola.
Tante le iniziative di solidarietà in atto, tra cui la raccolta fondi della Provincia (IT06T03069121171000000461 89 – causale Donazione a favore della Protezione civile).
Infine nel capoluogo Comune e Coni lanciano la proposta di pubblicare video (massimo di 30 secondi) su attività sportive cittadine e schede di allenamento sulla pagina Facebook del Coni. I video vanno proposti a delegato.rovigo@coni.it.