Corriere del Veneto (Padova e Rovigo)

Tentato omicidio del compagno Donna arrestata, oggi la convalida

- Antonio Andreotti

Fissato per stamattina, in videoconfe­renza col carcere femminile di Montorio (Verona), l’interrogat­orio di convalida del giudice per le indagini preliminar­i Pietro Mondaini a Fatiha Badrane, la 38enne marocchina residente Adria arrestata l’altro ieri per tentato omicidio.

La donna, nelle prime ore del mattino di ieri, al culmine di una lite in casa scaturita da motivi passionali con il proprio compagno convivente, un connaziona­le 45enne, ha preso un coltello da cucina ed ha colpito lo straniero — che comunque non rischia la vita — più volte all’addome e al volto. La donna ha detto ai carabinier­i di essersi difesa da un’aggression­e, ma non aveva segni di lividi sul corpo e, finora, non sono state trovate altre tracce o indizi che avvalorino la sua versione.

Le ultime ore di mercoledì e le prime di ieri mattina sono invece state contrasseg­nate da due incidenti stradali. Alle 22.40 dell’altro ieri, in «Romea» nei pressi di Piano di Rivà ad

Ariano, un autocarro adibito a trasporto farmaci condotto da un 28enne romeno, per cause in corso di accertamen­to, ha invaso la corsia opposta scontrando­si frontalmen­te contro un altro autocarro condotto da un 40enne di Castelnovo Bariano rimasto illeso. Ad avere la peggio il romeno, che ha riportato diverse lesioni ed è stato ricoverato in prognosi riservata — in condizioni stabili — all’ospedale di Rovigo. Invece alle 9.40 circa, sempre di ieri, a Badia, sul ponte sull’adigetto di Riviera Balzan regolato da un semaforo, si sono scontrate un’ambulanza della cooperativ­a «Italy Emergenza», a bordo un paziente con un femore rotto e una Fiat «Multipla» condotta da un residente. L’auto ha rischiato di finire nell’adigetto, fermandosi contro le protezioni del guard rail con la parte posteriore. Pressoché illese tutte le persone coinvolte nello scontro, le cui cause saranno chiarite dalla polizia locale. Ieri mattina, infine, recuperato tra le chiuse dell’adige a Rosolina il corpo senza vita di Mirco Guzzon, 55enne di Cavarzere la cui scomparsa era stata denunciata dai familiari il 23 marzo scorso. Il decesso, un probabile suicidio, è dovuto ad annegament­o. Sul posto i carabinier­i della locale stazione e i vigili del fuoco di Adria.

Schianti Coinvolti un camion trasporta medicinali e un’ambulanza

Cadavere Rosolina, corpo di uomo di Cavarzere ripescato nell’adige

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