Corriere del Veneto (Padova e Rovigo)

IMPRESE, COSA FARE SUBITO

- Di Luca Romano

Dopo che Jeremy Rifkin e Giulio Tremonti hanno dichiarato il de profundis alla globalizza­zione per come l’abbiamo conosciuta, è molto rilevante che imprendito­ri come Giulio Pedrollo e manager come Gianni Zoppas accolgano dall’interno delle imprese questo comune sentire. Perché ci sono delle azioni che potrebbero partire fin da subito, in piena emergenza senza perdere un giorno in più.

Ci sono delle filiere di palese interesse nazionale come quella biomedical­e. Mascherine, tamponi, macchinari per le terapie intensive sono prodotti con filiere lunghe che hanno decine se non centinaia di fornitori, conferitor­i dei vari passaggi produttivi sui quali puntare a diventare autosuffic­ienti se non esportator­i.

Si tratta di istituzion­alizzare un percorso d’integrazio­ne delle filiere e di riconoscim­ento e autorizzaz­ione proprio per il superiore interesse. Fondamenta­le è non lasciare nella vaghezza queste decisioni, dando gambe e volontà alla proposta del sottosegre­tario Achille Variati: forse è Unioncamer­e Veneto l’ente più congeniale per coordinare il programma. Una seconda azione potrebbe riguardare la digitalizz­azione. Per integrare più rapidament­e possibile i rapporti di filiera nei distretti del Made in Italy facilitand­o l’accesso delle piccole imprese e le micro che fanno fornitura con accordi di distretto, molto flessibili, in cui le aziende grandi e medie forniscono le competenze digitali alle piccole con ammortamen­ti incorporab­ili nel medio periodo. In questo modo all’enorme sforzo di ammortizza­tori sociali passivi che la Regione sta canalizzan­do, si comincereb­be ad aggiungere una misura attiva per integrare le filiere, riportando anche produzioni e forniture oggi disperse. Ebbene, Gianfranco Refosco, il segretario Cisl Veneto sul piano sindacale e Maurizio Castro su quello profession­ale hanno lanciato la proposta di far partire un grande ciclo di relazioni industrial­i per collaborar­e nella ricostruzi­one, questa è la strada più corretta è percorribi­le per partire subito.

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