Corriere del Veneto (Padova e Rovigo)
Livelli di protezione
Schermi protettivi in via di certificazione
Non «mascherine» ma «schermi protettivi» sono quelli prodotti da Grafica Veneta, prima azienda veneta a riconvertirsi nella produzione di dispositivi di protezione individuale, distribuiti alle province venete sulla base della popolazione residente. Degli ultimi giorni le donazioni di schermi, in via di certificazione, da parte di alcune aziende che hanno apposto il loro logo.
Mascherine di tipo chirurgico
Fra i dispositivi già in uso in ambito sanitario, il più diffuso è la «mascherina chirurgica» caratterizzata dai doppi cordoncini regolabili, una perfetta aderenza al profilo del viso e una striscia di materiale modellabile sul margine superiore interno che si può quindi adattare al naso e alle guance evitando l’effetto «occhiali appannati» e «chiudendo» così perfettamente anche il lato superiore del volto
Mascherine ad alto filtraggio FFP2 FFP3
Le mascherine ad alto filtraggio FFP2 e FFP3 sono distribuite sigillate e sterili e vengono utilizzate nei reparti a più alto rischio degli ospedali: terapie sub intensive e terapie intensive. La composizione dei diversi strati garantisce il filtraggio fino a 0,02 micron. Per la particolare delicatezza di questo dispositivo di protezione vanno indossate con attenzione
Mascherine protettive da cantiere
Tra i mille tipi di mascherine protettive in commercio, esistono, poi, quelle a base di fibra di cellulosa conosciute come «mascherine da cantiere». La loro funzione è strettamente non sanitaria visto che filtrano polvere di dimensioni ben maggiori rispetto alle micro particelle virali. Per errore, un carico di queste mascherine da 38 colli è arrivato all’ordine dei Medici, saranno sostituite