Corriere del Veneto (Padova e Rovigo)

Al Salone con guanti e mascherine e... senza multe

Ingressi contingent­ati e tutto in regola. L’ira dei florovivai­sti: «Ci hanno tagliato le gambe»

- Roberta Polese

«Non riesco ad abituarmi a vedere queste piazze vuote, non voglio proprio abituarmi, ogni volta che scendo di casa resto male a vedere la mia città in questo stato». Gira con un sacchetto in mano un pensionato che abita in via Pietro d’abano e che dopo aver fatto la spesa sotto il Salone corre a casa. «Sì, non perdo tempo in giro, vedere le strade vuote mi fa venire solo tanta malinconia» dice.

A una settimana dagli scatti impietosi in Piazza delle Erbe dove la città sembrava essersi giocata la sua credibilit­à, ieri anche per le misure nuove imposte dalla Regione, tutti sono apparsi responsabi­li. I vigili si trovavano in ogni piazza e sono passati a più riprese anche sotto il Salone, in mattinata non ci sono state multe in centro storico. «Non abbiamo trovato nessuno a spasso, solo spesa» dice l’agente di una pattuglia in Piazza della Frutta.

«Quest’ordinanza di Zaia ci ha presi alla sprovvista – spiega Cristina, che ha un negozio di ortofrutta e gastronomi­a sotto il Salone e un banco di frutta e verdura in piazza – noi siamo fortunati perché gli acquisti di ieri li abbiamo portati in negozio, ma ci sono tanti colleghi che hanno comprato frutta e verdura e che si sono ritrovati ieri pomeriggio con la merce nel magazzino – spiega – sono stata tutto il pomeriggio in contatto con l’assessorat­o al Commercio e forse si poteva spingere un po’ per riaprire il mercato con le transenne, ma c’era il problema di organizzar­e anche tutte le bancarelle in Prato della Valle, da lunedì comunque anche le piazze riaprono mi sembra di capire, ed è un bene, basta far passare la gente un po’ alla volta con entrate e uscite controllat­e, di sicuro le fotografie della scorsa settimana non ci hanno fatto fare bella figura».

Ieri mattina il Salone ha visto il viavai di clienti come un supermerca­to normale il sabato mattina. Da ieri e per tutto il tempo necessario in Salone si può accedere solo da Piazza della Frutta, ieri la protezione civile distribuiv­a anche i guanti e le mascherine obbligator­ie per fare la spesa. Chiuse le porte laterali, uscita solo dal lato Piazza delle Erbe. Tutti rispettosi della distanza di sicurezza, certo ma dire che non c’era nessuno sarebbe sbagliato. «Del resto questo è il ”supermerca­to“della gente che abita in centro, siamo affollati come lo sono tutti i supermerca­ti a quest’ora» dice Francesco Canton, macellaio e «storico» negoziante sotto il Salone.

La notizia della chiusura dei mercati ha lasciato spiazzati i vivaisti, anche loro avevano comprato le piante e i fiori da vendere al mercato. «Speravo di essere in piazza al tradiziona­le mercato di Vigonza

– spiega Silvia Laura Girotto, con vivaio ad Anguillara – invece questa nuova ordinanza di Zaia ci ha tagliato le gambe, ora con Coldiretti stiamo organizzan­do un “mercato protetto” come a Padova, in cui si potrà entrare uno alla volta contingent­ati, in ogni caso continua per tutti noi la consegna a domicilio, che sta andando bene per fortuna».

Anche Silvia come molti imprendito­ri si è dovuta inventare qualcosa di nuovo per tenere i contatti con i clienti, il suo negozio SLE fiori ha organizzat­o tutorial Facebook su come prendersi cura delle piante.

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Nuove regole Ingressi contingent­ati ieri mattina per la spesa al Salone

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