Corriere del Veneto (Padova e Rovigo)
Fratta Pasini, passo d’addio a porte chiuse: «Banco Bpm ce la farà»
Un collegamento in streaming, nell’epoca della quarantena da coronavirus, è diventato ormai cosa di tutti i giorni. E invece nemmeno per quella via è stato possibile assistere al passo d’addio da una carriera ventennale in banca e dalla presidenza di Banco Bpm di Carlo Fratta Pasini, l’avvocato veronese ultimo rimasto tra i banchieri di lungo corso, che ha guidato fin qui il terzo polo bancario nato dalla fusione tra Banco Popolare e Popolare di Milano. Frutto dell’assemblea dei soci a porte chiuse, ieri a Milano, con le intenzioni di voto affidate ad un rappresentante designato e comunicate attraverso una piattaforma sul web. Il via libera al bilancio, approvato il 7 febbraio scorso con la registrazione di un utile per 797 milioni contro un rosso di quasi 60 l’anno prima, è stato il primo atto, seguito dalla conferma di non distribuire i dividendi - se ne riparlerà a ottobre, ha detto l’ad Giuseppe Castagna, sperando che il quadro cambi - e dall’elezione del nuovo consiglio di amministrazione, che si insedierà dopodomani.
A prendere il posto di Fratta Pasini è come da attese Massimo Tononi, mentre Giuseppe Castagna incassa senza sorprese la conferma ad amministratore delegato. Gli altri membri, insieme al confermato Giulio Pedrollo, il vicepresidente di Confindustria unico veronese presente, sono Marina Mantelli, Maurizio Comoli, Luigia Tauro, Carlo Frascarolo, Costanza Torricelli,
Eugenio Rossetti, Manuela Soffientini, Mario Anolli, Alberto Manenti, Nadine Faruque e e Giovanna Zanotti, a cui dovrebbe aggiungersi, come membro delle minoranze, l’ex numero uno dell’aise, i servizi segreti per l’estero, Alberto Manenti.
Nel suo intervento, Fratta Pasini ha sottolineato come, alla base della sua decisione di non ricandidarsi, vi sia l’intenzione di facilitare l’apertura di un nuovo ciclo, con un miglior riconoscimento da parte della vigilanza, delle società di rating e del mercato dello standing raggiunto dall’istituto. Poi il riferimento all’emergenza: «Non dovremo dimenticare questa tremenda lezione – ha detto Fratta Pasini - ma ricostruire con coraggio e novità. Chi cercherà di ricominciare come se ciò non fosse avvenuto non avrà fortuna né futuro. Banco Bpm ce la farà».