Corriere del Veneto (Padova e Rovigo)
Transenne, nastri e controlli dei vigili in entrata piazza delle Erbe riparte con pochi banchi
C’è sempre una prima volta. Dopo il «caso» delle foto di una decina di giorni fa (quelle che ritraevano i banchi affollati di clienti uno vicino all’altro), dopo la stretta voluta dal presidente della Regione, Luca Zaia, e dopo l’improvviso «deserto» di sabato, il mercato di frutta e verdura di piazza delle Erbe, da ieri mattina, si presenta con una veste completamente inedita. Tutta l’area che si trova ai piedi del Palazzo della Ragione, a due passi dalla sede del Comune, è infatti stata recintata con alcune transenne e con il classico nastro bianco e rosso, creando così una sorta di percorso obbligato per tutti gli avventori. Inoltre, i banchi (per la cronaca, parecchi in meno del solito) sono stati sistemati a «distanza di sicurezza» l’uno dall’altro. E infine, è stata prevista un’unica entrata, più o meno all’altezza della fontana, dove i vigili urbani domandano ai clienti la loro zona di residenza (per evitare che vengano a fare la spesa in centro quelli che abitano negli altri quartieri della città) e i volontari della protezione civile consegnano, a chi ne è sprovvisto, mascherine e guanti. Insomma, ecco uno dei mercati più antichi di Padova al tempo del coronavirus. «Le cose vanno fatte perbene - scandisce l’assessore comunale al Commercio, Antonio Bressa - a tutela della salute e della sicurezza di tutti. E quindi, in linea con l’ordinanza della Regione, abbiamo perimetrato la piazza e adottato tutte le precauzioni del caso, permettendo così ai padovani di continuare a frequentarla nel rispetto delle regole in vigore». (d.d’a.)