Corriere del Veneto (Padova e Rovigo)
Virus, riapre un centinaio di aziende
Oggi vertice in Prefettura con i sindacati: allarme per fabbriche e contagi nelle Case di riposo Una nuova positività anche in un ospite degli «Istituti Polesani». Decesso domenica: sono 9
Oltre 100 aziende sulle 330 che hanno presentato alla Prefettura istanza di deroga allo stop alle produzioni autorizzate alla ripartenza, perché collegate a filiere essenziali o, in 11 casi, a cicli continui ieri hanno continuato a lavorare.
Così sindacati in allarme, come sull’escalation di contagi nelle Case di riposo. Oggi alle 17 i vertici territoriali di Cgil, Cisl e Uil ne discuteranno in videoconferenza col prefetto Maddalena De Luca. Osserva Stefania Botton (Cisl): «De Luca coordini e attivi una task force che promuova gli interventi necessari e urgenti per arginare il dilagare della pandemia». Tra i 213 casi di polesani positivi al coronavirus, 44 sono collegati a strutture socio-sanitarie. La «Sacra Famiglia» di Fratta Polesine resta il caso più eclatante con 42 contagiati (30 ospiti, 27 del nucleo disabili e 3 del nucleo anziani e 12 operatori, di cui 2 riscontrati ieri), ma ci sono segnali di attenzione che in primis Antonio Compostella, direttore generale dell’usl 5 «Polesana», non sottovaluta.
Ieri tra i 18 nuovi casi ufficializzati, il più grave è un paziente disabile 70enne degli «Istituti Polesani» di Ficarolo, dove vivono 225 ospiti seguiti da 221 operatori, ora tutti sottoposti a controlli con la struttura in fase di riorganizzazione per contenere il contagio.
Il 70enne è ricoverato in Malattie infettive a Rovigo, portando a 42 il conto, di cui 2 nel reparto del capoluogo e 40 a Trecenta, di cui 16 in «area Covid»,
12 in Semi-intensiva respiratoria, 12 in Terapia intensiva (10 polesani e 2 lombardi delle province di Bergamo e Mantova). Attenzione pure a «Casa Serena» dove una 95enne non autosufficiente è positiva e isolata nel«l’area Covid» all’iras, sempre a Rovigo.
Pure nelle strutture rodigine attivate le procedure di precauzione.
Sempre domenica, il nono decesso da inizio epidemia. Vittima la 56enne Rita Negrelli di Bagnolo Po, paese che 24 ore prima aveva pianto la scomparsa del 69enne Agostino Mestieri.
Le altre vittime di Covid-19 sono la 91enne Bruna Trentini di Bergantino, il 90enne Gianfranco Bovo di Occhiobello, l’85enne rodigino Ferruccio Zerbinati (ospite della Casa di riposo padovana di Merlara), il 75enne Loris Evangelisti di Bergantino, la 72enne Emma Natia Spolaor (ospite della «Sacra Famiglia» di Fratta), il 76enne Luciano Passarotto di Solesino (Padova) ma deceduto a Rovigo.
Venti i guariti (ieri altri 2) e circa 600 persone in isolamento domiciliare, tra cui i 13 dipendenti Usl, gli ultimi 4 ieri (3 infermieri più un Oss) tutti della Chirurgia a Rovigo, riaperta dopo la sanificazione.
Buoni-spesa, dopo le prime cento domande con i requisiti in regola, ieri altre 80 (richieste telefonando in Comune al 0425206590 dal lunedì al sabato, ore 8.30-13.30)
Per chi sta a casa il Teatro Sociale propone spettacoli su Youtube come il Museo dei Grandi fiumi su Facebook. L’accademia dei Concordi sul sito www.concordi.it fiabe e letture videonarrate.
Cultura on line «Sociale», Concordi e Museo dei Grandi Fiumi