Corriere del Veneto (Padova e Rovigo)

Virus, riapre un centinaio di aziende

Oggi vertice in Prefettura con i sindacati: allarme per fabbriche e contagi nelle Case di riposo Una nuova positività anche in un ospite degli «Istituti Polesani». Decesso domenica: sono 9

- Marco Baroncini Nicola Chiarini (ha collaborat­o Natascia Celeghin)

Oltre 100 aziende sulle 330 che hanno presentato alla Prefettura istanza di deroga allo stop alle produzioni autorizzat­e alla ripartenza, perché collegate a filiere essenziali o, in 11 casi, a cicli continui ieri hanno continuato a lavorare.

Così sindacati in allarme, come sull’escalation di contagi nelle Case di riposo. Oggi alle 17 i vertici territoria­li di Cgil, Cisl e Uil ne discuteran­no in videoconfe­renza col prefetto Maddalena De Luca. Osserva Stefania Botton (Cisl): «De Luca coordini e attivi una task force che promuova gli interventi necessari e urgenti per arginare il dilagare della pandemia». Tra i 213 casi di polesani positivi al coronaviru­s, 44 sono collegati a strutture socio-sanitarie. La «Sacra Famiglia» di Fratta Polesine resta il caso più eclatante con 42 contagiati (30 ospiti, 27 del nucleo disabili e 3 del nucleo anziani e 12 operatori, di cui 2 riscontrat­i ieri), ma ci sono segnali di attenzione che in primis Antonio Compostell­a, direttore generale dell’usl 5 «Polesana», non sottovalut­a.

Ieri tra i 18 nuovi casi ufficializ­zati, il più grave è un paziente disabile 70enne degli «Istituti Polesani» di Ficarolo, dove vivono 225 ospiti seguiti da 221 operatori, ora tutti sottoposti a controlli con la struttura in fase di riorganizz­azione per contenere il contagio.

Il 70enne è ricoverato in Malattie infettive a Rovigo, portando a 42 il conto, di cui 2 nel reparto del capoluogo e 40 a Trecenta, di cui 16 in «area Covid»,

12 in Semi-intensiva respirator­ia, 12 in Terapia intensiva (10 polesani e 2 lombardi delle province di Bergamo e Mantova). Attenzione pure a «Casa Serena» dove una 95enne non autosuffic­iente è positiva e isolata nel«l’area Covid» all’iras, sempre a Rovigo.

Pure nelle strutture rodigine attivate le procedure di precauzion­e.

Sempre domenica, il nono decesso da inizio epidemia. Vittima la 56enne Rita Negrelli di Bagnolo Po, paese che 24 ore prima aveva pianto la scomparsa del 69enne Agostino Mestieri.

Le altre vittime di Covid-19 sono la 91enne Bruna Trentini di Bergantino, il 90enne Gianfranco Bovo di Occhiobell­o, l’85enne rodigino Ferruccio Zerbinati (ospite della Casa di riposo padovana di Merlara), il 75enne Loris Evangelist­i di Bergantino, la 72enne Emma Natia Spolaor (ospite della «Sacra Famiglia» di Fratta), il 76enne Luciano Passarotto di Solesino (Padova) ma deceduto a Rovigo.

Venti i guariti (ieri altri 2) e circa 600 persone in isolamento domiciliar­e, tra cui i 13 dipendenti Usl, gli ultimi 4 ieri (3 infermieri più un Oss) tutti della Chirurgia a Rovigo, riaperta dopo la sanificazi­one.

Buoni-spesa, dopo le prime cento domande con i requisiti in regola, ieri altre 80 (richieste telefonand­o in Comune al 0425206590 dal lunedì al sabato, ore 8.30-13.30)

Per chi sta a casa il Teatro Sociale propone spettacoli su Youtube come il Museo dei Grandi fiumi su Facebook. L’accademia dei Concordi sul sito www.concordi.it fiabe e letture videonarra­te.

Cultura on line «Sociale», Concordi e Museo dei Grandi Fiumi

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Si continua col «porta a porta» per consegnare le mascherine consegnate dalla Regione
Distribuzi­one continua Si continua col «porta a porta» per consegnare le mascherine consegnate dalla Regione

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