Corriere del Veneto (Padova e Rovigo)
«Salute e speranza» I pensieri degli atleti per gli infermieri
Nella giornata mondiale per la salute dedicata al supporto agli infermieri e alle ostetriche e in piena bufera coronavirus, gli atleti della serie B della
Kioene Padova hanno voluto lanciare un messaggio al futuro, rispondendo alla domanda «Cosa dirai ai tuoi figli?». Il video raggiungibile sul canale Youtube ufficiale della Kioene contiene una serie di messaggi rivolti alle future generazioni. Fra questi alcuni spiccano particolarmente «Ai miei figli dirò che ci sono gli eroi dei film e quelli che indossano un camice bianco e combattono perché tutti possano stare bene», «Ai miei figli dirò che si può godere di ottima salute solo se impariamo a voler bene e a rispettare il pianeta che ci ospita», «Ai miei figli dirò che la salute dovrebbe essere un diritto di tutti e che invece per alcuni è ancora un privilegio», «Ai miei figli dirò di dire sempre quali sono i propri sentimenti perché un giorno potrebbe non esserci il tempo per dire un semplice “Ti voglio bene”», «Ai miei figli dirò che la speranza non deve mai mancare perché alla fine tutto andrà bene» e «Ai miei figli dirò quanto è difficile stare distanti dalle persone e allo stesso tempo sentirle più unite che mai». Una serie di dichiarazioni toccanti, spiegate da Monica Mezzalira, coordinatrice del settore giovanile bianconero. «Abbiamo ritenuto che fosse importante dare un messaggio che arrivasse direttamente dai giovani. I nostri atleti sono anche studenti ma soprattutto ragazzi che vogliono guardare al futuro con speranza e determinazione. Le loro testimonianze sono così un modo per dare la forza di combattere e di dare anche qualche insegnamento a noi adulti che spesso dimentichiamo l’importanza della salute». Mai come quest’anno il messaggio arriva dritto al cuore da parte dei ragazzi, la nuova generazione che diverrà motore del Paese in uno dei momenti storicamente più difficili: «C’è un po’ di rammarico per questo stop — chiude Mezzalira — perché i risultati erano in linea con le nostre ambizioni, ma è ovvio che bisogna pensare alla salute di tutti».